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Rinnovo contratto settore alimentare, proclamate per venerdì quattro ore di sciopero: “Incomprensibile atteggiamento delle associazioni che non hanno firmato” Attualità Provincia e Regione 

Rinnovo contratto settore alimentare, proclamate per venerdì quattro ore di sciopero: “Incomprensibile atteggiamento delle associazioni che non hanno firmato”

Nonostante gli accordi iniziali e le mediazioni raggiunte, la trattativa per il rinnovo del CCNL dell’Industria Alimentare scaduto a dicembre 2019 non ha visto l’adesione di tutte le associazioni aderenti a Federalimentare; le uniche firmatarie sono state le associazioni Unionfood, Ancit e Assobirre.

Mancano all’appello, tra le altre, l’Anicav, che nel nostro territorio rappresenta la maggioranza delle aziende del settore della trasformazione del pomodoro, tra cui La Doria Spa, La Mutti e la A. Petti.

«E’ incomprensibile e ingeneroso l’atteggiamento delle associazioni che non hanno ancora firmato il rinnovo», dichiarano i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil.

Migliaia di lavoratori, durante il periodo di lockdown, hanno lavorato senza sosta per portare cibo sulle nostre tavole, mettendo a rischio la propria salute e quella dei loro cari, e oggi gli viene negato il rinnovo contrattuale.

Sono state proclamate quattro ore di sciopero distribuite nell’arco della giornata di venerdì 9 ottobre 2020, insieme a presidi e assemblee davanti alle sedi provinciali di Confindustria.

«A Salerno – puntualizza Ciro Marino, segretario generale della Uila Uil Salerno – il presidio si terrà nei pressi della sede di Confindustria, in via Madonna di Fatima 194 a partire dalle 10».

Continueranno le azioni di lotta così come già avvenuto nelle ultime settimane, per dare voce a tutti i lavoratori e assicurare loro salario, diritti e tutele dignitose senza disparità con i lavoratori di altre realtà produttive.

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