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Rinnovo concessioni operatori ambulanti:  pieno accordo tra Associazioni di categoria e Regione Campania Attualità 

Rinnovo concessioni operatori ambulanti: pieno accordo tra Associazioni di categoria e Regione Campania

“Ottima e proficua riunione in Regione Campania inerente le linee guida per il rinnovo delle concessioni: quanto deciso permetterà agli operatori ambulanti della Campania di rinnovare le concessioni senza alcun problema. Le Associazioni di Categoria ANVA-Confesercenti, SIVA-Aicast, Assocampania, Assoimpreseitalia si dichiarano soddisfatte”.

Il coordinatore delle associazioni, Aniello Ciro Pietrofesa, sintetizza i particolari dell’intesa:

Concessi ai Comuni ulteriori 60 giorni per avviare i procedimenti dei rinnovi agli operatori;

gli operatori dovranno inviare ai Comuni i dati dell’impresa e della concessione tramite pec;

la verifica della regolarità contributiva è rinviata al 1 gennaio 2023 con l’entrata in vigore della Carta di Esercizio.

Il Coordinatore Regionale Anva Aniello Ciro Pietrofesa, unitamente ai Presidenti di Siva-Aicast Felice Califano, di Assocampania dottor Enzo Speranza e di AssoimpreseItalia dottor Michele Pezzullo aggiungono un “doveroso ringraziamento ai consiglieri regionali partecipanti On. Bruna Fiola, On. Franco Picarone, On. Antonio Marciano, all’assessore regionale Antonio Marchiello e al dottor Antonio Lepore per averci ascoltato e per aver accolto le nostre istanze”. Inoltre: “Le Associazioni Anva-Confesercenti Regionale Campania, Siva-Aicast, AssoCampania ed Assoimpreseitalia esprimono compatta solidarietà alla Consigliera Regionale On. Bruna Fiola per il grave attacco – violento nei toni e finanche nelle intenzioni – ricevuto da chi dimostra di essere avulso, lontano dalle dinamiche della categoria. Bene ha fatto l’On. Bruna Fiola a ribadire e a chiedere il rispetto della Legge Regionale 7/2020, chiarendo che la Campania ha scelto la Carta di Esercizio per il controllo della regolarità contributiva: uno strumento meno opprimente del Durc, che dà agli operatori la possibilità di potersi mettere in regola con tranquillità senza far entrare in crisi l’impresa. In Campania nessuno potrà approfittare della buona fede degli operatori. Attendiamo, da parte dell’Assessorato regionale, una forte stigmatizzazione di questo atteggiamento altamente squalificante per il suo autore”.

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