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Riapertura ristoranti, bar, palestre, cinema e teatri: ecco la bozza delle Regioni Attualità Italia e Mondo Primo piano 

Riapertura ristoranti, bar, palestre, cinema e teatri: ecco la bozza delle Regioni

Le Regioni hanno stilato la bozza delle linee guida per la riapertura delle attività che sottoporranno a Governo e Cts. Il documento è stato redatto in vista delle riaperture di maggio da applicare anche alle zone ad alto rischio (rosse). Questi alcuni passaggio chiave:

Ristoranti – Occorre privilegiare le prenotazioni e disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 2 metri di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors). Le linee guida riguardano sia il pranzo sia la cena. Le misure, se rispettate, possono consentire lo svolgimento sia del servizio del pranzo, che della cena.

Bar – Dopo le 14 consentire solamente la consumazione al tavolo nei bar. Per la consumazione al banco assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 2 metri tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici, dehors), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.

Buffet – La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali, dovranno essere altresì valutate idonee misure, come segnaletica a terra, barriere, per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet.

Palestre – Possono restare aperte anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio purché rispettino regole, distanziamento e integrino le norme con strategie di screening periodico del personale non vaccinato. E’ consigliato redigere un programma delle attività il più possibile pianificato e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C. Organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 2 metri , anche regolamentando l’accesso agli stessi. Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: o almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, o almeno 2 metri durante l’attività fisica.

Cinema e teatri – Almeno un metro di distanza – frontale o laterale – tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla.

Piscine – In piscina solo con almeno 7 metri quadrati d’acqua a disposizione per nuotatore. Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadri per ogni ombrellone; tra le attrezzature (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m. Il gestore è tenuto a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto in base agli indici riportati. Privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 2 metri; tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.

Partite a carte e giornali – Sì alla Scopa e al Tresette al bar. Il gioco con le carte o con altri materiali di cui non è possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione, sono consentite purché siano rigorosamente rispettate una serie di indicazioni: utilizzo della mascherina, igienizzazione delle mani e delle superfici di gioco, rispetto della distanza di un metro sia tra i giocatori allo stesso tavolo sia tra tavoli vicini. Si consiglia inoltre la sostituzione frequente dei mazzi di carte.

Mascherine – L’essere vaccinati non fa cadere l’obbligo di utilizzare la mascherina in bar, ristoranti, cinema e teatri. Si ritiene che il possesso e la presentazione di certificazioni vaccinali non sostituisca il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio quali ad esempio il distanziamento interpersonale, l’utilizzo della mascherina, l’igienizzazione delle mani e delle superfici

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