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RESTO AL SUD: ULTERIORE CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO NEL DECRETO RILANCIO PER SALVAGUARDARE I LIVELLI OCCUPAZIONALI Cronaca 

RESTO AL SUD: ULTERIORE CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO NEL DECRETO RILANCIO PER SALVAGUARDARE I LIVELLI OCCUPAZIONALI

L’art 245 del Decreto Rilancio prevede misure di sostegno per i beneficiari del programma Resto al Sud istituito dall’art 1 del decreto-legge n 91/2017 (convertito con modificazioni dalla legge n 213/2017) recante misure urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno.
L’obiettivo è quello di salvaguardare la continuità aziendale e di poter pagare gli stipendi ed evitare cosi i licenziamenti per far fronte alla crisi di liquidità scaturita dalla emergenza da Covid-19.
I fruitori di Resto al Sud possono accedere (nei limiti di quanto previsto al comma 4 dello stesso art.245 del Decreto Rilancio) ad un ulteriore contributo a fondo perduto a copertura del capitale circolante in misura pari a:
• 15.000 euro per le attività di lavoro autonomo e libero professionali esercitate in forma individuale
• 10.000 euro per ciascun socio fino ad un importo massimo di 40.000 euro per ogni società.
Per ottenere il contributo è necessario rispettare le seguenti condizioni:
• avere completato il programma di spesa finanziato dalla suddetta misura agevolativa,
• essere in possesso dei requisiti attestanti il corretto utilizzo delle agevolazioni e non trovarsi in una delle dieci condizioni che determinano la revoca totale o parziale delle agevolazioni;
• aver adempiuto, al momento della domanda, agli oneri di restituzione delle rate del finanziamento bancario pari al 65 per cento del finanziamento complessivo (che viene rimborsato in otto anni dall’erogazione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.
Il contributo viene erogato da Invitalia soggetto gestore del programma in una unica soluzione,dopo aver effettuato le verifiche e contestualmente alla erogazione della quota a saldo ossia entro tre mesi dalla data di ultimazione del programma di spesa, ovvero entro 60 giorni dalla presentazione della relativa richiesta qualora sia stata completata l’erogazione delle risorse.







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