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Rescigno (Lega) presidente della Commissione Anticamorra, per Fdi e Fi “c’è un accordo con la maggioranza De Luca” Attualità Politica 

Rescigno (Lega) presidente della Commissione Anticamorra, per Fdi e Fi “c’è un accordo con la maggioranza De Luca”

Scoppia il caso politico, in Consiglio Regionale, dopo l’elezione della consigliera regionale Carmela Rescigno (Lega) alla Presidenza della Commissione Anticamorra. Secondo Fratelli d’Italia e Forza Italia la scelta sarebbe ricaduta sulla Rescigno in virtù di un’intesa con la maggioranza del Presidente De Luca.
“È un fatto istituzionalmente e politicamente grave che assurga alla Presidenza della Commissione Regionale antimafia una persona che non sia scelta dall’opposizione nella sua interezza, ma che a determinarne la scelta siano i consiglieri di maggioranza di De Luca. Non ci meraviglia più nulla nella Campania guidata da De Luca, ma certamente nessuno può pensare che Fratelli d’Italia faccia passare un nome di finta opposizione”. Lo dichiara il senatore Antonio IANNONE, Commissario Regionale di Fratelli d’Italia in Campania. “Non è un caso che si giunga a questa scelta in questo modo, alla guida di una Commissione che dovrebbe essere l’emblema della legalità e del rispetto delle regole. Se De Luca pensa di confrontarsi con una opposizione addomesticata certamente non può ritenere che sia Fratelli d’Italia. Di posizioni politiche differenti – aggiunge – se ne assumerà le conseguenze chi la pensa diversamente, perché noi siamo assolutamente alternativi al malgoverno di De Luca e certamente non recediamo per una poltroncina”.
“Gravissimo vulnus l’elezione, con i voti della maggioranza, del presidente della Commissione di garanzia che spetta all’opposizione”. Cosi Stefano CALDORO, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania, sulla nomina di Carmela Rescigno a Presidente della Commissione regionale Anticamorra, “elezione avvenuta grazie all’azione ed al sostegno della maggioranza di De Luca”. “La richiesta di rinvio – dice CALDORO- avanzata dalla maggioranza dei gruppi e dei consiglieri dell’opposizione consigliava alla Lega, alla quale non è stata mai negata la guida della Commissione, di non mettersi nelle mani della maggioranza.” “Se la maggioranza – spiega – costituisce il quorum determinante alla elezione vengono meno i principi di garanzia statutari che assegnano alla opposizione questo ruolo”. “Una anomalia ed una chiara violazione statutaria che dovrà essere sanata rapidamente” conclude Caldoro.

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