You are here
Regionali: Berlusconi lancia Tour Libertà, con Caldoro in Campania Politica Primo piano 

Regionali: Berlusconi lancia Tour Libertà, con Caldoro in Campania

Silvio Berlusconi fara’ il ‘Tour della Liberta” nelle 6 regioni chiamate al voto in primavera (circola la data ufficiosa del 31 maggio) e Forza Italia “sosterra’ lealmente tutti i candidati a presidente del centrodestra”. A partire dall’azzurro Stefano Caldoro, confermato all’unanimita’ in Campania dal comitato politico del partito. Risollevato dal risultato in Calabria, il Cavaliere punta a giocare un ruolo da protagonista in Veneto, Marche, Campania, Puglia, Liguria e Toscana, specie nelle regioni del Sud. “Senza di noi il centrodestra non esisterebbe in Italia”, ripete Berlusconi che dovrebbe essere presente sia a Napoli che Salerno nell’ultima settimana della campagna elettorale. E’ da vedere se la conferma di Caldoro – gia’ in passato governatore, poi sconfitto da Vincenzo De Luca del Pd nel 2015 – portera’ a quella di Raffaele Fitto per la Puglia in quota Fdi – sancendo un asse Berlusconi-Giorgia Meloni – o riaprira’ la partita della Lega (che vorrebbe in Campania l’ex rettore dell’Universita’ di Salerno Aurelio Tommasetti). Di certo e’ una sconfitta per Mara Carfagna, che considera debole la candidatura di Caldoro. La vicepresidente della Camera non ha partecipato al comitato politico: stava presiedendo l’Aula di Montecitorio. In Liguria si ripresentera’ il governatore Giovanni Toti, ex forzista e leader filo-leghista di Cambiamo!, e il Cavaliere ha detto ai suoi di considerarlo un candidato in quota Matteo Salvini. “Noi i patti li rispettiamo”, ha osservato Berlusconi. Un chiaro messaggio alla Lega a fare lo stesso altrove. In Liguria, sull’altro fronte, i cinquestelle dovranno decidere se allearsi con il centrosinistra. Domani a Roma ci sara’ una riunione con il reggente del Movimento Vito Crimi, un momento forse decisivo per la scelta. Al momento la candidata e’ Alice Salvatore, capogruppo in Consiglio che ha vinto le ‘regionarie’ online. Anche nelle altre regioni tutto in alto mare per l’ipotesi di accordo Pd-M5S. In Campania dopo il parere nettamente negativo dell’assemblea cinquestelle davanti a Roberto Fico, i nomi che girano sono sempre quelli di De Luca, governatore uscente dem inviso al Movimento, e del ministro dell’Ambiente M5S Sergio Costa, che anche Italia Viva sarebbe pronta a sostenere. Nelle Marche invece il partito di Matteo Renzi si oppone alla riproposizione del presidente uscente Pd Luca Ceriscioli – con lui si perde, come con Emiliano in Puglia, secondo il senatore – e vorrebbe la sindaca di Ancora Valeria Mancinelli.

scritto da 







Related posts