Rapina da arancia meccanica con una famiglia sequestrata e picchiata in casa
Rapina da arancia meccanica a Marano con una intera famiglia sequestrata e picchiata in casa da 4 banditi che hanno fatto irruzione per rubare in cassaforte. Solo grazie all’allarme scattato all’improvviso i quattro malviventi sono fuggiti con l’aiuto di un quinto complice rimasto all’esterno della casa a fare da palo. E’ stato necessario l’intervento del 118 per soccorrere il capofamiglia e uno dei figli colpiti al volto e alla testa con il calcio delle pistole.
“Scene terribili che ricordano il film di Stanley Kubrik Arancia meccanica. Il comune di Marano è sotto scacco di una criminalità sempre più violenta e spregiudicata che non si fa scrupolo di picchiare, minacciare con armi da fuoco e anche sparare all’indirizzo delle loro prede.
Una situazione inaccettabile alimentata anche da uno strisciante senso di impunità che alberga sempre più tra i delinquenti. Se si vuole sconfiggere la criminalità bisogna partire dall’assicurare pene certe per chi commette i reati.
Il caso Marano deve essere portata all’attenzione del Comitato per la sicurezza, coordinato dalla Prefettura di Napoli, affinchè si argini questa deriva criminale mettendo in campo da subito una maggiore presenza di forze dell’ordine e di telecamere nei punti nevralgici di un territorio ampio e articolato. Non possiamo lasciare i cittadini a trincerarsi nelle loro case per difendersi dagli assalti dei criminali”. Questo il commento di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra.