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Ragazze minorenni adescate su Instagram attraverso un falso profilo della Salernitana Cronaca Primo piano 

Ragazze minorenni adescate su Instagram attraverso un falso profilo della Salernitana

Ragazze minorenni adescate su Instagram attraverso un falso profilo della Salernitana. Un messaggio che inizialmente sembra innocente, l’apparente somiglianza con la pagina social ufficiale della squadra granata – differente solo per un trattino basso nel nome dell’account Instagram – la prospettiva di un concorso di bellezza e la rete è gettata. Non è ancora chiaro quante persone si celino dietro il profilo falso della Salernitana 1919 nè quante ragazzine siano già state contattate. Dallo score risulta che questo profilo che appartiene a qualcuno o a un gruppo di persone a caccia di minorenni segue 141 account e ha 89 follower. Uno degli ultimi messaggi è stato inviato proprio domenica scorsa. Dall’altra parte c’è una 14enne salernitana. “Ciao buon giorno siamo la Salernitana ti va di partecipare a un concorso tipo miss Italia per la Salernitana”, le scrive la persona che si nasconde dietro il falso profilo. L’esordio, non fosse altro per l’italiano pedestre, la totale assenza di punteggiatura e per la forma, potrebbe già essere indicativo, ma non abbastanza per poter presagire che ci sia un malintenzionato della rete in agguato. Quindi, senza sospettare nulla e incuriosita la 14enne s’informa su come fare per partecipare a questo concorso per miss: “Mi devi mandare foto normale e foto in costume e valutiamo”, le rispondono. Imbarazzata dalla proposta – tra il serio e lo scherzoso – si confida con la madre: «Guarda che mi ha scritto la Salernitana…», e mostra i messaggi ricevuti. L’intervento della madre. La signora prende in mano situazione e – già insospettita – decide di sostituirsi alla figlia nella chat. Chiede maggiori dettagli sull’organizzazione di questo presunto concorso di bellezza, dettagli per poter capire chi sta scrivendo, quali sono le reali intenzioni di chi ha contattato la ragazza. I toni dall’altra parte, a questo punto, diventano più sbrigativi. Il presunto adescatore probabilmente capisce che qualcosa sta andando storto e diventa quasi aggressivo: “o mi mandi le foto o niente”, risponde secco alle domande. Poi non scrive più, sparisce nel nulla.

 

fonte La Città

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