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«Quell’avvocato mi ha derubato»: ma era la parcella, legale assolto Cronaca 

«Quell’avvocato mi ha derubato»: ma era la parcella, legale assolto

Ha dovuto affrontare un processo solo per aver intascato il proprio onorario. Accusato di appropriazione indebita, è stato assolto ieri dal giudice della terza sezione penale del tribunale di Salerno, dottoressa Ansalone, dopo un lungo calvario professionale e giudiziario. Protagonista della vicenda, è un avvocato di Capaccio trascinato in un’aula di tribunale da un proprio cliente, un medico napoletano che si era affidato al legale capaccese per un contenzioso risoltosi dopo 12 anni con un risarcimento immediatamente esecutivo a favore del professionista partenopeo, di circa 60mila euro.

Diecimila euro era invece il compenso chiesto dall’avvocato per il lavoro svolto nel corso dei lunghi 12 anni occorsi per giungere alla sentenza di primo grado: quella somma, concordata tra avvocato e cliente, però, tardava ad arrivare. Quando finalmente il professionista concesse l’assegno all’avvocato, gli disse di attendere prima di incassarlo: un assegno a deposito, da incassare solo dopo la sentenza di secondo grado. Il legale aspettò ma, quando l’atteso secondo grado di giudizio, subì un rinvio di quasi 12 mesi, l’avvocato spiegò al cliente di non poter attendere più. Così, trascorsi altri due mesi, il legale capaccese incassò l’assegno frutto del suo onorario. Fonte: Il Mattino

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