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Prostituta cinese uccisa in casa ad Agropoli, indagato l’ex compagno scappato in Cina Provincia Provincia e Regione 

Prostituta cinese uccisa in casa ad Agropoli, indagato l’ex compagno scappato in Cina

Scoperto l’assassino di Lin Suqing, la prostituta 49enne di origini cinesi trovata morta, il 3 gennaio del 2018, in un appartamento in Via Caravaggio ad Agropoli. Il pm Vincenzo Palumbo della Procura di Vallo della Lucania ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti del 58enne Liu Zhijun, anche lui cinese ed ex compagno della vittima, accusato di omicidio con le aggravanti della premeditazione e della crudeltà. A lui, riporta Stiletv-, i carabinieri della Compagnia di Agropoli risalirono dopo circa un anno, ma la pandemia da Covid-19 ne ha complicato la cattura: a suo carico prove schiaccianti tra immagini di videosorveglianza, intercettazioni, rilievi della Scientifica e relazione del medico legale, dalla quale si evince che la 49enne sarebbe deceduta tra il 30 e 31 dicembre 2018.

L’uomo, difeso d’ufficio dall’avvocato Caterina Mastrogiovanni e destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere-riporta ancora Stiletv-, è latitante da quattro anni: subito dopo l’efferato delitto è fuggito in Cina, rendendosi irreperibile ai fini della notifica del provvedimento. All’esito dell’udienza preliminare per dar luogo al processo, infatti, il gip Sergio Marotta del Tribunale cilentano ha disposto ulteriori ricerche dell’imputato-conclude l’articolo di Alfonso Stile-, interessando nello specifico le autorità consolari cinesi in Italia e quelle investigative internazionali, aggiornando il procedimento ad ottobre prossimo. Per l’imputato vige la presunzione d’innocenza, in tutti i gradi di giudizio, fino ad eventuale sentenza di condanna definitiva e irrevocabile.

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