Processo Diele, in aula una lettera ai giudici
È sull’assenza di prove circa lo stato di alterazione e sul riconoscimento di una serie di attenuanti che si sono incentrate le arringhe degli avvocati Giuseppe Montanara e Ivan Nigro, a difesa dell’attore Domenico Diele accusato di omicidio stradale per aver provocato nella notte tra il 23 e 24 giugno 2017, la morte di Ilaria Dilillo, la 49enne salernitana travolta dall’auto guidata dall’attore romano, sbalzata dal suo scooter lungo la corsia nord dell’autostrada del Mediterraneo nei pressi dell’uscita Montecorvino Pugliano. All’udienza di ieri, iniziata davanti alla Corte di appello di Salerno intorno alle 13 e 40, era presente lo stesso Domenico Diele: jeans,maglioncino blu e giacca scura, ha atteso con i suoi legali che il processo venisse avviato (era prima di mezzogiorno quando ha raggiunto il secondo piano del palazzo di giustizia dove è ubicata la corte di appello). Entrato in aula, ha consegnato ai giudici una dichiarazione scritta. Il contenuto della lettera non è noto in quanto il processo d’appello si sta celebrando a porte chiuse: in primo grado, Diele è stato condannato in abbreviato a 7 anni e 8 mesi di reclusione e
lo scorso mese di marzo, il sostituto procuratore generale Elia Taddeo ha chiesto la conferma della condanna senza sconti.
fonte Il Mattino
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