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Primario ai domiciliari, chiesta la revoca dell’interdizione e la scarcerazione. Si va al Riesame la settimana prossima Attualità Primo piano 

Primario ai domiciliari, chiesta la revoca dell’interdizione e la scarcerazione. Si va al Riesame la settimana prossima

Ieri Carmine Napolitano, ai domiciliari per le morti sospette alla clinica Tortorella, è stato dinanzi al gip Maria Zambrano e ai magistrati inquirenti titolari delle indagini: l’interrogatorio è durato poco più di due ore al termine delle quali il suo difensore ha chiesto al giudice per le indagini preliminari la revoca del provvedimento di interdizione (per la durata di un anno) alla professione. Anche se, sempre l’avvocato De Caro, aveva già proposto ricorso al Riesame. Udienza che si terrà la prossima settimana, come il ricorso dell’avvocato Giovanni Formicola, legale del primario, per la revoca degli arresti domiciliari. Durante l’interrogatorio di ieri il chirurgo ha spiegato-scrive il Mattino-, caso dopo caso, quello ch è stato il suo operato chiarendo il perché di alcune decisioni «tecniche» e ribadendo di aver agito correttamente. «C’è contrapposizione tra le consulenze – chiarisce l’avvocato Agostino De Caro – ma abbiano piena fiducia nell’operato della magistratura». In particolare, al termine dei due interrogatori, è emerso che, laddove vengono contestati interventi non necessari, secondo i due medici sarebbero stati gli accertamenti pre operatori ad aver offerto un quadro clinico tale da portarli ad intervenire sui pazienti.

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