Poliziotto accoltellato a Milano, il marocchino rimane in carcere
La prognosi di Christian Di Martino resta riservata, ma le sue condizioni di salute rimangono stabili. E viste la profondità delle ferite inferte con un coltello da 20 centimetri che hanno colpito rene e intestino tenue per certi versi è una buona notizia. Il 35enne vice ispettore della polizia di stato ha superato le fatidiche 24 ore per fortuna senza peggiorare, dopo averla vinta su cinque arresti cardiocircolatori ed aver avuto bisogno di 40 trasfusioni di sangue e 30 di plasma, tanto erano state copiose le emorragie subito dopo l’accoltellamento durante l’intervento alla stazione di Lambrate, quartiere di Milano. Il giovane poliziotto salernitano è accompagnato pian piano al risveglio, dopo i più interventi, l’ultimo la scorsa notte durato sei ore. Registrate diverse risposte positive, anche degli arti, che stanno ora piano accompagnando Di Martino verso un graduale risveglio dall’intervento. Buona anche la risposta ai primi stimoli somministrati dai medici dell’ospedale Niguarda di Milano dove è ricoverato in terapia intensiva. Intanto il gip ha confermato il carcere per il suo aggressore.