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Pietre contro le auto della municipale al centro di accoglienza di Capaccio Paestum, la denuncia della Csa Provincia e Regione 

Pietre contro le auto della municipale al centro di accoglienza di Capaccio Paestum, la denuncia della Csa

«La sorveglianza del centro di accoglienza deve essere affidata a personale qualificato, gli appartenenti alla polizia municipale non possono essere mandati allo sbaraglio». Il monito arriva da Angelo Rispoli, segretario provinciale di Salerno della Csa, che interviene sul fatto di cronaca avvenuto a Capaccio Paestum. Dei controlli presso la struttura per extracomunitari, in cui si era registrato un focolaio di Covid 19, erano stati incaricati gli agenti della polizia locale, ma nella serata di domenica la situazione è degenerata. Un’auto della municipale è stata raggiunta e danneggiata da una pietra, con il rischio, per gli operanti, di restare feriti. «Esprimiamo solidarietà ai colleghi impegnati nel pattugliamento – afferma Rispoli – Ma invitiamo soprattutto le istituzioni ad affrontare seriamente una situazione che rischia di degenerare: gli agenti della polizia municipale devono essere esentati da quel tipo di servizio, perché non sono attrezzati per l’ordine pubblico». Quindi il messaggio a Comune di Capaccio Paestum e prefettura di Salerno: «Bisogna cambiare registro prima che qualcuno si faccia male sul serio. Mi rivolgo in particolare al sindaco Franco Alfieri, in passato sempre sensibile nei confronti della polizia municipale. La sorveglianza del centro di accoglienza va affidata a personale in grado di gestire una situazione così difficile, e in possesso degli strumenti adatti».

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