Picchia la ex moglie con il nuovo compagno, nei guai un saprese
Non si rassegna alla fine della loro relazione e al fatto che per la sua ex convivente la vita era andata avanti, al punto da ricostruirsi l’esistenza con un’altra persona. Così un uomo di 58 anni di Sapri ha aggredito la malcapitata donna nel cuore della notte di ieri insieme al suo attuale compagno, mentre i due camminavano appena fuori Sapri. Una passeggiata come tante altre, per raggiungere un distributore di sigarette, che si è trasformata in un’aggressione in piena regola e che avrebbe potuto avere, peraltro, risvolti ben peggiori. I due erano usciti di casa insieme per andare a comprare le sigarette al distributore automatico di tabacchi su via Verdi, subito dopo l’ospedale Immacolata, quando hanno avuto la sfortuna di incontrare l’ex convivente di lei, un 58enne del posto.
Protagonista della vicenda è stata una coppia di Sapri, una 48enne e il suo compagno di 38 anni. Il fatto è avvenuto tra le 21.30 e le 22.00 di mercoledì sera, all’interno del parcheggio sotto l’ospedale. I due erano lì quando di punto in bianco si è presentato l’ex convivente, che appena li ha visti prima ha iniziato ad insultare ed inveire contro la coppia e poi ha pensato di aggredirli brandendo una mazza da baseball. La donna, infatti, è riuscita a lanciare un sos ai militari della stazione locale che si sono precipitati sul posto.
È stato grazie alla prontezza della 48enne e ai carabinieri, guidati dal maresciallo Pietro Marino , se la situazione non è precipitata. Gli uomini dell’Arma hanno soccorso la donna e il suo compagno e si sono messi subito alla ricerca dell’aggressore che intanto, dopo aver colpito la coppia, aveva cercato di far perdere le sue tracce. La fuga si è conclusa però molto presto, perché l’uomo è stato identificato immediatamente dai carabinieri e rintracciato nella sua abitazione, ubicata nel centro cittadino di Sapri. Il 58enne residente nel Golfo di Policastro è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro ed è sotto accusa sia per le lesioni che per uso improprio di un’arma contundente, poi sequestrata. La coppia invece se l’è cavata anche se è stata tanta la paura di un epilogo peggiore.
