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PASSEGGIATA CULTURALE DI CORAGGIO SALERNO: VERSO UNA PROPOSTA DI RILANCIO DEL TURISMO CULTURALE Attualità 

PASSEGGIATA CULTURALE DI CORAGGIO SALERNO: VERSO UNA PROPOSTA DI RILANCIO DEL TURISMO CULTURALE

Domenica 16 maggio, alle ore 17:00, si è dato il via alla prima tappa della passeggiata culturale nella città, organizzata da Coraggio Salerno. Intento principale dell’evento – che ha visto la partecipazione di decine di persone – era l’apertura di un dialogo su di un nuovo modello di gestione del patrimonio artistico e culturale della città, che parta dalla riscoperta dei suoi spazi.

La tappa, guidata da Emilia Alfinito, ha preso le mosse da Palazzo Genovese che attende ancora restauri da tempo promessi e per i quali erano anche stati individuati dei finanziamenti dal FESR 2014/2020, poi stornati a favore della riqualificazione del parco del Mercatello. Il palazzo, saltuariamente utilizzato per delle esposizioni al di fuori delle quali è chiuso al pubblico, potrebbe e dovrebbe, invece, essere aperto e restituito alla cittadinanza, soprattutto per il suo valore architettonico.

Successivamente, si è risalito il centro storico fino a Palazzo San Massimo, antica reggia del principe Guaiferio. Il palazzo, risalente all’epoca Longobarda, poi passato alla proprietà della Badia di Cava, che lo ha mantenuto fino al XVII sec., è di straordinaria importanza storica ed è in parte proprietà di alcuni privati che ci hanno accolto nel cortile e hanno lamentato l’immobilismo delle istituzioni rispetto ai lavori in corso di restauro della facciata monumentale, che bloccano anche i lavori di manutenzione ordinaria delle abitazioni. Il palazzo dovrebbe stare al centro di un piano di recupero culturale della zona, sia per le dimensioni dei suoi spazi (che permetterebbero una varietà di usi), sia per l’importanza del luogo per la storia di Salerno.

Da Palazzo San Massimo si è discesi verso il Complesso Monumentale di Santa Sofia. Il luogo, sebbene pubblico, è attualmente assegnato in concessione a dei privati e sottoutilizzato, ma le sue possibilità sarebbero straordinarie. Poi, il gruppo si è spostato verso la Chiesa di San Pietro a Corte, vera sintesi di tutta la Salerno medievale: una valorizzazione oltremodo necessaria, in quanto testimonianza della stratificazione delle civiltà che hanno popolato Salerno nel corso dei secoli. In ultimo, ci si è spostati verso l’adiacente Palazzo Fruscione, che è stato sì restaurato ma viene utilizzato solo per eventi sporadici e senza una programmazione di lungo periodo, malgrado la qualità architettonica ed artistica dell’edificio.

Muovendoci tra spazi pubblici alienati, chiusi e inutilizzati, abbiamo cominciato il nostro percorso di elaborazione di un vero e proprio piano per il rilancio del turismo culturale per Salerno, basato sul loro recupero mediante interventi di qualità finalizzati alla loro riapertura e ad una fruizione libera e gratuita. Invitiamo dunque alla prossima tappa della nostra passeggiata per il 30 Maggio a partire da piazza Vittorio Veneto nella quale seguiremo il percorso delle sculture celebrative che l’artista Gaetano Chiaromonte ha realizzato per Salerno”, scrive l’associazione Coraggio Salerno. 

 

Coraggio Salerno.

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