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Pagani. Imu 2013: il Carminello ad Arco non dovrà pagare Provincia e Regione 

Pagani. Imu 2013: il Carminello ad Arco non dovrà pagare

Le proprietà vanno considerate come “prima casa” e l’Imu non deve essere corrisposta.
Brinda al successo la Fondazione Carminello ad Arco, che ha ottenuto l’annullamento di una cartella esattoriale di ben 23mila euro lo scorso 10 settembre 2019.
Tutto è partito da un accertamento datato 2018 e notificato quest’anno sulle proprietà della Fondazione paganese.
GeSet, infatti, aveva inviato al gruppo una richiesta di pagamento Imu di ben 23mila euro riconducibili a svariate proprietà nonché terreni frutto di lascito da parte di alcuni benefattori.
L’accertamento riguardante la tassa sugli immobili era relativo al 2013, la cui prima rata Imu tra l’altro era stata anche abolita.
Davanti ad una cartella con cifre da capogiro la Fondazione si è subito attivata per far valere le proprie ragioni. Il presidente Nello Gaito, infatti, ha delegato il consigliere Marco Croce di seguire il ricorso con reclamo avanzato dall’avvocato Moscato. La Fondazione è riuscita a dimostrare che le proprietà e gli immobili frutto di donazioni sono da considerare come “prima casa”, e quindi non soggetti a tassazione. Tra le motivazioni, inoltre, anche la stessa prima rata Imu: quella del 2013, infatti, era stata già abolita tempo fa.
Un reclamo ineccepibile, insomma, quello della Fondazione paganese, davanti al quale nessuno poteva controbattere; e così, la cartella è stata annullata.
“È un grande traguardo – le parole del consigliere Marco Croce – abbiamo risparmiato così 23mila euro circa che potremo impegnare diversamente, nello spirito che da sempre deve contraddistinguere la Fondazione Carminello ad Arco. Un ringraziamento speciale lo devo all’avvocato tributarista Michele Moscato: il suo aiuto è stato davvero prezioso”.

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