ORA LEGALE A RISCHIO SOPPRESSIONE. L’ITALIA SCRIVE ALL’UNIONE EUROPEA

E’ scontro tra il Governo italiano e l’Unione Europea che chiede con insistenza l’abolizione dell’ora legale in quanto, secondo Bruxelles, dal 2021 ogni paese dovrà decidere se adottare per tutto l’anno l’ora legale o quella solare, evitando variazioni temporanee. Il provvedimento, già contestato dal Governo Conte, è stato oggetto di una precisa impugnativa da parte dell’Italia che ha depositato una richiesta formale per mantenere la situazione inalterata. Tre sono i motivi che hanno portato l’Italia ad effettuare la scelta di continuare con sei mesi di ora solare e sei mesi di ora legale: la mancanza di una valutazione d’impatto dalla quale si possa evincere, in modo esaustivo, il quadro dei vantaggi e degli svantaggi, l’aspetto economico in quanto, con l’ora legale, gli italiani risparmierebbero sull’accensione delle luci (100 milioni di euro l’anno),la possibilità che le singole scelte degli Stati membri possano creare un mosaico di fusi orari, con il rischio di non garantire il corretto funzionamento del mercato interno. Nei prossimi mesi la questione verrà discussa dal Parlamento e dalla Commissione europea. Lo scontro è tra i paesi del Nord (contro l’ora legale) e del Sud dell’Europa (favorevoli).