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Operazione antidroga, 14 arresti: Ecco i dettagli dell’operazione Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

Operazione antidroga, 14 arresti: Ecco i dettagli dell’operazione

Piazze di spaccio Nocera, Pagani Castel San Giorgio e anche nel campus universitario, minori usati come scudo e passaggio inconsapevole delle dosi,  approvvigionamenti a Scampia, Castel Volturno, un fornitore vicinissimo al clan camorristico “Fezza D’Auria Petrosino”. Ecco come si muovevano i mercanti della droga arrestati stamattina. Blitz dei Carabinieri a Nocera Inferiore, Pagani, Castel San Giorgio, Mercato San Sevrino, Nocera Superiore e Nola. I militari del comando provinciale dii Salerno, insieme al Nucleo Cinofili di Sarno, hanno eseguito una ordinanza di custodia cuatelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Salerno e, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, arrestato 14 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti”. L’attività investigativa ha accertato la formazizone di due gruppi criminali: il primo attivo a Nocera Superiore, Pagani e ccmuni limitrofi, l’altro operante a Castel San Giorgio. Entrambi si rifornivano di droga nel quartiere Scampia di Napoli, a Castel Volturno ma anche a Pagani. Li approvvigionava un pluripregiudicato molto vicino agli ambienti del clan camorristico “Fezza D’Auria Petrosino”. Una persona è stata arrestata in flagranza di reato e molti assuntori di droga sono stati segnalati alla Prefettura di Salerno. Sequestrati 100 grammi di cocaina. “La persona arrestata a Pagani è stata monitorata da noi nelle indagini dedicate al clan Fezza D’Auria Petrosino – spiega Vincenzo Montemurro, sostituto procuratore della Dda e titolare dell’indagine – Le dimensioni, la reiterazione degli episodi di spaccio e la multisciplinarità delle sostanze stupefacenti trasportate danno l’idea di una rete di spaccio particolarmente estesa. A protezione dell’attività, venivano utilizzati minori. Al di là di una persona già arrestata, c’erano altre persone minorenni utilizzate a propria insaputa a presidio di questa attività. Grande collaborazione anche da parte dei soggetti assuntori, molti dei quali universitari. Quando si sono resi conto di essere di fronte ad uno scenario di crimninalità organizzata in divenire, è scattata in loro la volontà di collaborare. L’organizzazione controllava varie piazze di spaccio, tra le quali quella del Campus”. E’ stata ricostruita una fitta rete di spaccio di cocaina, crack ed eroina. Base logistica nell’area Nord della provincia salernitana. Talvolta lo spaccio avveniva portando al seguito anche un bambino, figlio di un indagato. “Operazione di polizia giudiziaria ampia e articolata – dice il procuratore aggiunto Rocco Alfano – Si tratta di un’associazione che operava soprattutto nell’Agro Nocerino Sarnese, in parte nel campus di Fisciano. E’ stato disgregarto un sodalizio, sono emersi episodi di spaccio anche inquetanti, perché in alcuni casi sono stati utilizzati minori. Il mercato della droga è sempre molto appetibile dalle associazioni criminali. Usano la droga come un bancomat, perché consente di avere liquidità immediata. I soldi contanti consentono alle associazioni di primeggiare: chi ha più soldi da immettere sul mercato illegale, ottiene anche prezzi migliori”. (fonte Salerno Today)

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