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Omicidio Vassallo: proposta dem Commissione inchiesta, fratello del sindaco ucciso “tardiva e ridicola” Attualità 

Omicidio Vassallo: proposta dem Commissione inchiesta, fratello del sindaco ucciso “tardiva e ridicola”

Un disegno di legge per chiedere l’istituzione di una ‘Commissione parlamentare di inchiesta sull’omicidio di Angelo Vassallo’. Il provvedimento, sulla linea di altri già avanzati in precedenti legislature, è stato in questi giorni ripresentato alla Camera dal deputato Piero De Luca (Pd).
 Vassallo era il sindaco “pescatore” di Pollica (Salerno) ucciso il 5 settembre 2010 in circostanze ancora non chiarite. A 12 anni dal delitto, solo nei mesi scorsi è arrivata una svolta nelle indagini con nove persone indagate dalla Direzione distrettuale antimafia di Salerno, a vario titolo, per i reati di omicidio e di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L’ipotesi alla base delle indagini è che l’allora primo cittadino di Pollica, che era esponente del Pd, sia stato ucciso per impedire che denunciasse un traffico di droga di cui era giunto a conoscenza e che avveniva nel porto di Acciaroli, frazione del comune di Pollica e rinomata località turistica del Cilento.
 Sulla proposta dem di una Commissione di inchiesta sul caso, Dario Vassallo, fratello di Angelo e presidente della Fondazione intitolata al sindaco pescatore, commenta all’Adnkronos: “Mi sembra che siano arrivati in ritardo di 12 anni dall’uccisione di Angelo, ma per il Pd è la normalità arrivare sempre in ritardo. Forse il Pd dovrebbe fare quello che io ho chiesto dodici anni fa cioè una Commissione con un’indagine politica sull’uccisione di Angelo Vassallo; mi sembra ridicolo – spiega – che si possa chiedere una Commissione di inchiesta quando già sul caso ha fatto una relazione il Comitato della Commissione Antimafia, coordinato nella scorsa legislatura dal deputato M5s Luca Migliorino”. Dario Vassallo è da tempo critico con il partito democratico e lo scorso anno scrisse anche una lettera al segretario Enrico Letta accusando il Pd di non aver “mosso un dito per cercare la verità” sull’omicidio di Angelo “salvo poche eccezioni e salvo pochi uomini di buona volontà”.

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