Omicidio a Mercato San Severino, Ansalone: “Non volevo uccidere”
Spari con un morto e un ferito grave a San Severino, il 34enne di Baronissi Vincenzo Ansalone si difende davanti al pm Angelo Rubano. “Non volevo uccidere, volevo solo spaventarli, mi hanno aggredito…». Ansalone è in carcere per l’omicidio di Vincenzo Salvati, morto dissanguato dopo essere stato raggiunto da almeno tre colpi di pistola nei pressi della sua abitazione a Corticelle di Mercato San Severino. Per il responsabile del delitto consumatosi venerdì sera è attesa per oggi la convalida dell’arresto. E tra oggi e domani dovrebbe esserci l’autopsia sulla salma del 54enne sanseverinese. Aniello Califano, amico di Salvati, rimasto ferito nella sparatoria, resta ricoverato in prognosi riservata Ruggi di Salerno. Sulla scena del crimine ci sarebbe stato anche un altro uomo. Nell’interrogatorio davanti al gip, atteso per oggi, Ansalone potrebbe raccontare ulteriori particolari sulla vicenda di sangue di venerdì sera a Corticelle.
