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Nocera Inferiore, fiaccolata del martedì di Villa dei Fiori: “Per i cittadini contro i marchesi del Grillo” Provincia Provincia e Regione 

Nocera Inferiore, fiaccolata del martedì di Villa dei Fiori: “Per i cittadini contro i marchesi del Grillo”

Dopo la pausa dovuta al Covid, per la quinta volta è tornata a sfilare per le vie di Nocera la “fiaccolata del martedì” indetta dal Comitato dei lavoratori di Villa dei Fiori. Nonostante il freddo polare sono scese in strada oltre trecento persone: lavoratori, molte familiari dei pazienti del centro, tantissimi comuni cittadini. C’era anche Annamaria Pepe, la mamma di un disabile che nei giorni scorsi ha denunciato di essere stata picchiata da un dipendente del Comune. “Siamo tutti mamma Pepe” si leggeva su alcuni dei cartelli esposti durante la manifestazione. Le ragioni le spiega il volantino distribuito e letto più volte al microfono “Siamo qui per tutti, contro il Marchese del Grillo. Perché ciò che è stato fatto a noi non venga più fatto a nessuno”. E ancora: “Da sette anni chiediamo al Comune soltanto di permettere alla Regione di deliberare su un’opera che salva posti di lavoro, migliora i servizi sanitari ai cittadini, non costa un euro di denaro pubblico. Siamo più di 200 lavoratori e curiamo 500 persone al giorno. Abbiamo raccolto più di 1.600 firme. Abbiamo con noi i sindacati, i pareri della ASL, della Sovrintendenza, le richieste della Regione. E tutte le ragioni del mondo. Ma questa amministrazione ha risposto come il marchese del Grillo: io so’ io e voi non siete un …. Se lo ha fatto a noi, cosa può fare a un singolo cittadino? Ecco perché siamo qua. Per tutti. Per dire basta ai marchesi del Grillo, ai quei consiglieri comunali che in un polpettone, che mischia maggioranza e opposizione, votano contro i lavoratori e la salute”. “Lo siamo – aggiunge – anche con la forza dell’8 marzo. Perché le donne pagano più di altri l’indifferenza dell’amministrazione. Chiedetelo ad Annamaria Pepe”. E la conclusione è tutta rivolta all’attuale amministrazione “Jatevenne! Vogliamo un’altra Nocera”. Un atto d’accusa confermato dai cartelli e gli slogan della fiaccolata: “Per un Comune de-torquatizzato”, “Non siamo sudditi ma cittadini”, “Vogliamo un’amministrazione, non un polpettone”. Un atto di accusa che investe anche le prossime elezioni comunali. “Vediamo le stesse persone – spiega un portavoce del Comitato – che hanno votato contro i lavoratori e i cittadini che si preparano alle elezioni, sono sempre gli stessi, pronti a rifare un polpettone, a non cambiare nulla in continuità con la gestione Torquato, il sindaco che vorrebbe mandarci sul lastrico perché dopo sette anni scopre che un progetto approvato da tutti non gli piace”. “Verranno a chiedere i voti – dice un esponente del Comitato – agli stessi lavoratori e nocerini che hanno ignorato, che non hanno mai voluto neanche incontrare. Ma con quale faccia?”. “Queste fiaccole – aggiunge – rappresentano la dignità delle persone contro ogni arroganza e ogni inciucio di palazzo. E non si spegneranno mai”. Annamaria Pepe ha preso il microfono per esprimere la sua “sincera e forte solidarietà per una battaglia sacrosanta che appartiene a tutti”. Non è mancato un gesto commovente per la pace: i manifestanti avevano sul petto la coccarda con i colori dell’Ucraina. Ne sono state realizzate centinaia dai ragazzi di Villa dei Fiori con il loro laboratorio di sartoria.

 

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