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Neonata uccisa a Roccapiemonte, il perito: “La madre capace di intendere e di volere” Primo piano Provincia e Regione 

Neonata uccisa a Roccapiemonte, il perito: “La madre capace di intendere e di volere”

“Margherita Galasso è capace di intendere e di volere e quindi può stare in giudizio” . Questo l’esito della consulenza del perito Antonio Zarrillo incaricato dal sostituto procuratore Roberto Lenza per stabilire le condizioni psichiatriche della mamma della neonata trovata morta il 2 settembre scorso a Roccapiemonte. Galasso- scrive la Città – è stata arrestata con l’accusa di omicidio aggravato poco dopo il ritrovamento del corpo senza vita della bimba alla base di una siepe del condominio dove abita assieme alla sua famiglia. I carabinieri quando entrarono in casa la trovarono a letto, fortemente provata, fisicamente e psicologicamente. Quella tragica sera, come nei giorni successivi, Margherita Galasso era apparsa in una sorta di stato confusionale, non si sa se a causa del parto o della somministrazione di farmaci.

Poi arrivò il fermo per lei e per il marito, Massimo Tufano, anche se poi l’arresto scattò solo per la moglie, mentre il coniuge fu rimesso subito in libertà.

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