Morto dopo le dimissioni in due ospedali, 3 medici scagionati e due ancora sotto inchiesta

Due camici bianchi (uno in servizio presso l’ospedale di Roccadaspide, l’altro presso il nococomio di Eboli) sono accusati di omicidio colposo e rischiano il processo per la morte di un 67enne, V.M, originario di Castelcivita. Altri tre colleghi invece, sono stati prosciolti. La decisione è stata presa ierial termine delle indagini preliminari, nel corso delle quali è stata vagliata la posizione di ogni singolo medico coinvolto nell’inchiesta giudiziaria. Il 67enne è spirato lo scorso anno dopo essersi recato prima all’ospedale di Roccadaspide e poi ad Eboli perché non si sentiva bene. In entrambi i casi, dopo gli esami di routine, venne dimesso. Morì in casa il 25 settembre 2019. Il medico curante, avendo sospetti sulle reali cause del decesso, non firmò il certificato di morte e, dopo aver presentato formale denuncia in Procura a Salerno.