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«Stuprata e picchiata da mio marito». Tutto falso, alla sbarra una donna di 36 anni Cronaca Primo piano 

«Stuprata e picchiata da mio marito». Tutto falso, alla sbarra una donna di 36 anni

Denunciò lo stupro e le botte dall’ex marito ma era tutto falso. Ora una donna di 36 anni, originaria di Castel San Giorgio, rischia il processo per calunnia. Aveva detto agli inquirenti di essere stata picchiata con calci e pugni, oltre che di essere stata costretta a subire rapporti sessuali con la forza e contro la sua volontà. L’uomo era innocente, al contrario della mogliera ggiunta da una richiesta di rinvio a giudizio firmata dalla procura di Nocera Inferiore. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, non vi fu alcun atto di sopraffazione nè di violenza sessuale  e nè tantomeno aggressioni all’interno della casa dove viveva la coppia. I fatti contestati risalgono al 10 agosto del 2016, quando la donna presentò denuncia contro l’uomo, un 43enne di Pontecagnano, alla stazione dei carabinieri. Il suo racconto comprendeva pugni, calci e spintoni, con un’aggressione subita e consumata dall’ex coniuge «con lo scopo di costringerla a subire rapporti sessuali completi», con tanto di preliminari, «pur essendo consapevole che questi non aveva commesso alcun reato». Agli atti d’indagine della procura sono allegate le informative di reato, con denunce e integrazioni, con un ulteriore fase di riscontro e infine un video dvd a documentare le circostanze. Ora sarà il giudice a decidere sull’eventuale rinvio a giudizio della donna.Oltre che dovrà spiegare i motivi di quelle accuse.

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