Maria Marotta: “Arbitrare in serie A? Se lo merito… perchè no”

Stéphanie Frappart, l’arbitro più rampante d’Europa, è una donna prodigio. Nata a Herblay, in Val-d’Oise, una ventina di km a nordovest dello Stade de France, il 14 dicembre 1983, è stata designata come direttore di gara di Juventus – Dinamo Kiev, gara di Champions League in programma questa sera (mercoledì 2 dicembre) allo Stadium di Torino. In Campania, per la precisione nel Cilento, c’è la 37enne Maria Marotta, arbitro appartenente alla sezione AIA di Sapri, arbitro internazionale, attualmente a disposizione della CAN C. “Brava Frappart: l’ho vista arbitrare, e non c’era alcuna differenza da un uomo. Che diriga – commenta la stessa Maria Marotta ai microfoni dell’Ansa – la sfida di Champions League tra Juventus e Dinamo Kiev fa scalpore, ma non mi meraviglia”. La speranza è quella di vedere presto il fischietto della sezione di Sapri calcare i campi della massima serie maschile… “Sono arbitro da quando avevo 18 anni e se devo immaginare quando arriverò lassù, dico: quando l’avrò meritato, noi donne di discriminazione non vogliamo sentir parlare neanche al contrario”. Infine, sempre attraverso i microfoni dell’Ansa, Maria Marotta si sofferma sul movimento arbitrale al femminile: “ L’Italia ha un gran bel movimento al femminile, personalmente più che sentirmi un simbolo penso sempre: Maria, non fare errori o rovini tutto quello che noi donne abbiamo costruito”.