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Mare, prelievi Arpac: bocciati e promossi tra Salerno, costa Amalfitana e Agropoli Attualità Provincia Provincia e Regione 

Mare, prelievi Arpac: bocciati e promossi tra Salerno, costa Amalfitana e Agropoli

Sono 391 i prelievi effettuati dall’Arpa Campania per un totale complessivo di 1205 campionamenti dall’inizio del monitoraggio istituzionale 2021, partito regolarmente ad aprile.Su ciascun campione, come di norma, i laboratori dell’Agenzia hanno analizzato i parametri batteriologici (Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali) ritenuti dall’Oms indicatori di inquinamento fecale e pertanto determinanti la balneabilità delle acque di mare. A questo si aggiungono le indagini in caso di criticità rilevate o segnalate. I prelievi sono effettuati dai tecnici dei Dipartimenti Arpac delle province costiere a bordo della flotta gestita dall’unità operativa mare (Direzione Tecnica Arpac) diretta da Lucio De Maio.

Il giudizio di idoneità di inizio stagione balneare, espresso in delibera, deriva dall’analisi statistica degli ultimi quattro anni di monitoraggio in base agli esiti analitici di due parametri batteriologici:Escherichia coli ed Enterococchi intestinali ritenuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità indicatori specifici di contaminazione fecale.

In generale, dalla disamina degli esiti, consultabili sul sito web istituzionale (https://portale.arpacampania.it/) e sull’app Arpac Balneazione per dispositivi mobili, sono stati riscontrati valori nella norma nella quasi totalità dei campionamenti effettuati nelle tre province costiere di Caserta, Napoli e Salerno.Fanno eccezione alcune acque, comunque già precedentemente interdette alla balneazione perché di qualità “scarsa” in base al calcolo della classificazione eseguito sui dati dell’ultimo quadriennio di monitoraggio: è il caso del tratto “Spineta Nuova” a Battipaglia e “La Picciola” a Pontecagnano Faiano, entrambi in provincia di Salerno.Risultati che evidenziano rischi igienico-sanitari hanno riguardato però anche un tratto classificato come “eccellente”, cioè “Sant’Angelo” nel comune di Serrara Fontana (isola di Ischia): il superamento in esito al prelievo del 14 giugno è da attribuire probabilmente a problemi a una condotta sottomarina, prontamente risolti dall’amministrazione comunale.Con la conferma di dati supplementari conformi ai limiti di legge (prelievo del 25 giugno) è stato possibile revocare il divieto di balneazione emanato a tutela della salute pubblica. Inoltre, a seguito dei risultati del prelievo dello scorso 16 giugno, il Comune di Maiori ha revocato il divieto di balneazione relativo al tratto “Spiaggia Maiori 2” emesso dall’inizio della stagione balneare per il superamento dei limiti per i parametri microbiologici, dovuto molto probabilmente all’influenza della foce del fiume Reginna Major.Valori difformi alla normativa sono stati registrati inoltre in punti di prelievo cosiddetti di studio a Salerno nel tratto “Spiaggia a sud del porto di Arechi” e ad Agropoli nel tratto “Testene”, chiamato così perché prossimo alla foce del fiume omonimo, che sicuramente incide negativamente sulle acque limitrofe.
Superamenti si sono registrati anche in due prelievi effettuati in emergenza a Massa Lubrense (“Punta Lagno”) e nel tratto di spiaggia di Minori dove permane il divieto di balneazione, come nella baia di Marmorata, nel territorio di Ravello.

A Vietri sul Mare confermata la scarsa balneabilità sul primo tratto di Marina di Vietri, nei pressi della foce del torrente Bonea.

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