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LE MISTERIOSE CERE DI VIA BAUZAN Attualità 

LE MISTERIOSE CERE DI VIA BAUZAN

* La rubrica dell’esperto

La vita di un antiquario è paragonabile a quella di un bucaniere ,perennemente alla ricerca di tesori nascosti.
Proprio come avvenne in questa storia di tanti anni fa:

“Napoli 1975”:
Il commendatore F.R. aveva fretta ,quando lo raggiunsi in via Luigia Sanfelice al Vomero .
Non guidava l’auto ed io lo avrei dovuto accompagnare alla villa comunale ,poiché quello sarebbe stato un giorno di “caccia grossa “. Aveva le chiavi di una casa antica ,a ridosso di via Bauzan ,che gli eredi avevano fretta di svuotare per poi poterla vendere.Gli avevano dato carta bianca per la vendita del suo contenuto ; già erano stati contattati vari antiquari per i mobili e i dipinti d’epoca.
Il palazzotto era uno di quelli con l’intonaco rosso pompeiano,situato nei dintorni della Villa Reale,tra le residenze che erano appartenute ai funzionari borbonici del Regno Delle Due Sicilie.

 


“Quella che dobbiamo liberare con urgenza e’la sala della biblioteca ,dove c’è anche l’archivio.Ho provveduto a dare un’occhiata ed è pieno di corrispondenza che già stamattina devo prelevare ,mentre tu dai un’occhiata a tutti quei libri.”

 


Il commenda era un accanito collezionista di storia postale e si era ricordato della mia passione per i libri vecchi.Poco dopo ero di fronte ad un’enorme mobile libreria alto circa tre metri e lungo almeno il triplo.
Occupava la parete intera di fronte all’ingresso, ma
quello che colpiva chi entrava erano dei volti di cera collocati qua e là’ sulla facciata del grande scaffale . Si trattava di sculture di personaggi storici con occhi di vetro che le facevano sembrare vive . Mi ricordarono quelle che ,anni addietro,avevo viste ai Cappuccini di Palermo .Trasmettevano la stessa inquietudine, diffondendo intorno un’atmosfera misteriosa ,pregna di quella muffa vecchia che si avvertiva in tutta la casa.Quelle teste sembrava si muovessero riappropriandosi dei loro corpi e cominciando a girare per tutta la biblioteca.

 


Erano una decina ,in teche protette da vetri soffiati antichi ,collocati dinanzi alle cornici. Quei volti raffiguravano sovrani borbonici ed altre figure storiche ,come Lutero,Savonarola e Napoleone Bonaparte.
Altre erano anatomie macabre che ricordavano le ceroplastiche di Gaetano Zumbo.
Vendetti i libri e il mio agio su quella operazione si concretizzò nell’acquisizione di quelle dieci sculture di cera.Le feci restaurare e solo dopo mi resi conto del loro valore. Alcune furono acquistate da privati ,molte altre andarono in asta ; ne conservo le foto fornitemi dall’artigiano dopo il restauro.
Quei misteriosi volti di cera erano le cose più preziose celate per secoli tra gli arcani di quel palazzotto di via Bauzan.

 

* Camillo Lambiase

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