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Le Fonderie Pisano: così abbiamo superato le criticità rilevate dall’Arpac Attualità 

Le Fonderie Pisano: così abbiamo superato le criticità rilevate dall’Arpac

È datata 9 agosto la risposta con la quale i vertici delle Fonderie Pisano di Fratte a Salerno hanno risposto alla diffida della regione Campania rispetto agli inconvenienti segnalati nella nota Arpac a seguito di un sopralluogo effettuato nell’azienda lo scorso 1 luglio e reso noto ieri da un comunicato del comitato Salute e Vita. Oltre ad allegare una certificazione e di conformità rilasciata dalla ditta CoMePa S.A.S, relativa a degli interventi di manutenzione effettuati, l’azienda in maniera dettagliata e puntuale ha fornito elementi utili a chiarire la posizione della società rispetto alle contestazioni sollevate.
Attraverso il documento che porta la firma di Guido Pisano, le fonderie confermano di avere predisposto ed attuato tutti gli interventi tecnici, organizzativi e gestionali finalizzati a rimuovere le criticità segnalate, conclusi entro il termine temporale imposto che era di trenta giorni. Per

quanto riguarda l’assenza del parametro relativo a cobalto nei campionamenti delle acque di scarico, le fonderie parlano di un errore di omissione e confermano che, invece, sono stati analizzati tutti i parametri previsti dalla Aia. A conferma è stata allegata alla nota la segnalazione dell’omissione al laboratorio che ha provveduto a correggere l’errore. Per quanto riguarda il riferimento a fumi fuggitivi, la società

ha comunicato che ha rivisto formazione e l’ istruzione per gli operatori addetti alla preparazione delle cariche del forno e a installare un sistema di allarme che in modo automatico interviene per richiamare l’operatore in caso di ritardo o omissione della chiusura delle paratie installate sulla porta di carico del forno. Si tratta come fa notare l’azienda di un sistema altamente all’avanguardia con un temporizzatore che si attiva automaticamente con l’apertura delle paratie si resetta. Un inconveniente dunque che non è dovuto alla non applicazione delle bat ma come detto da un mero errore dell’operatore, in particolare nella fase di carico del forno, che prescinde dalla presenza e operatività dei presidi citati dalle BAT.

“La revisione della procedura e l’inserimento del dispositivo di allarme automatico descritto consentono di superare potenziali errori umani, nel ritardare la chiusura delle paratie alla bocca di carico, avvertendo tempestivamente l’operatore e/o il personale di reparto dell’eventuale difformità procedurale” spiega la nota, aggiungendo”

In occasione degli interventi tecnici descritti, in linea con l’atteggiamento di attenzione agli aspetti ambientali da tempo dimostrata dalla nostra società, è stato realizzato un intervento di manutenzione straordinaria che ha riguardato il controllo di tutti i presidi e i dispositivi di protezione ambientale, ed, in particolare, delle paratie di chiusura delle bocca di carico di entrambi i forni a Cubilotto”.

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