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Le associazioni salernitane: all’hub vaccinale del Centro Sociale l’apice della disorganizzazione a danno dei più fragili Attualità 

Le associazioni salernitane: all’hub vaccinale del Centro Sociale l’apice della disorganizzazione a danno dei più fragili

“Mentre in tutto il Paese si festeggia il giorno della Liberazione e simbolicamente noi tutti proviamo, attraverso la campagna vaccinale, a liberarci anche dalla schiavitù del Covid-19, ancora una volta dobbiamo registrare un’inspiegabile e gravissima disorganizzazione da parte dell’ASL e del Comune di Salerno.
Da giorni ci arrivano segnalazioni sulla confusione che regna nell’hub vaccinale allestito al Centro Sociale di via Cantarella, ma è proprio nella giornata di ieri, 25 Aprile, festa nazionale per la Liberazione, che si è raggiunto l’apice della disorganizzazione.
Abbiamo ricevuto, fin dalla mattina, notizie di gravi ritardi, dalle due alle tre ore, che hanno portato centinaia di cittadini – anziani, disabili e caregiver – ad essere abbandonati a se stessi sotto il sole (per fortuna, non era una giornata di pioggia).
Recatici sul posto, abbiamo registrato la presenza di pericolosi assembramenti che abbiamo documentato, fotografando l’arrivo di centinaia di persone che, a partire dalle ore 12.00, si sono riversate negli spazi adiacenti il centro sociale. Persone convocate a mezzogiorno hanno così ricevuto la dose di vaccino verso le 14.00/15.00, ed i ritardi si sono verificati per tutta la giornata.
A distanza di mesi dall’inizio della campagna vaccinale, come associazioni riteniamo ingiustificabile tali comportamenti da parte dell’ASL e del Comune di Salerno, ancora di più perché si tratta di persone anziane e fragili e pertanto è intollerabile che non ci sia un piano che eviti a questi cittadini l’attesa in strada per ore del proprio turno.
Sottolineiamo che sarebbe bastato la consegna di un numero per far sistemare le persone, ad esempio, nelle proprie auto, o comunque per far capire che c’era da attendere ore e, quindi, che per alcuni di loro sarebbe stato possibile anche andare a pranzare a casa per poi ritornare.
Ancora, date la conoscenza dei dati delle persone in elenco, sarebbe bastato inviare in tempo reale un sms ai cellulari delle persone prenotate chiedendo lo slittamento di due o tre ore relativamente al proprio turno, così da mostrare organizzazione ma soprattutto rispetto degli anziani e dei fragili che con speranza si sono recati al centro vaccinale ma che hanno dovuto attendere per lungo tempo il proprio turno.
Le associazioni Help e Salute e Vita stigmatizzano tali comportamenti, come già fatto qualche settimana fa al Ruggi, dove anche lì si registrarono inspiegabili ritardi ed assembramenti, con un trattamento a nostro giudizio disumano (in quel caso, degli ultra ottantenni). A riprova della nostra denuncia, si possono tranquillamente verificare i fogli consegnati ai cittadini, dove ci sono scritti l’ora di convocazione e l’ora di registrazione, che avviene in genere circa 10-15 minuti prima della somministrazione.
Con la presente missiva vogliamo sottolineare che non è accettabile che ancora oggi si trattino le persone, soprattutto chi è fragile e/o anziano, in questo modo. Pertanto, nell’invitare i vertici dell’ASL e lo stesso Comune di Salerno a mettere in campo un’organizzazione più umana ed efficiente, sarebbe auspicabile che le stesse Istituzioni chiedano scusa pubblicamente per i disagi gravi apportati ai cittadini. Questo gesto sarebbe un atto di civiltà e di rispetto che renderebbe più credibile l’azione di questi Enti agli occhi dei cittadini”, scrivono Lorenzo Forte dell’associazione Salerno e Vita e Nadia Bassano di Help Consumatori.

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