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L’avvocato di De Luca: “Nessuna casa pagata con prezzo maggiorato”. Partono le querele Attualità Primo piano 

L’avvocato di De Luca: “Nessuna casa pagata con prezzo maggiorato”. Partono le querele

«La suggestiva, fantasiosa e soprattutto falsa notizia secondo la quale ‘Il governatore Pd avrebbe pagato 70.000 euro in più la nuova casa a Salerno rispetto al prezzo ufficiale’, come è dato leggere, non risponde al vero. Tale importo è stato infatti corrisposto per l’acquisto di un locale box auto, con regolare atto notarile». Lo spiega in una nota l’avvocato e professore Andrea R. Castaldo, legale del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che annuncia azioni legali penali a tutela del proprio assistito «Le movimentazioni bancarie descritte, – continua l’avvocato Castaldo – peraltro con numerosi errori e imprecisioni, hanno ad oggetto un contratto di compravendita immobiliare, il cui acquirente risulta essere il Presidente della Regione Campania. Le stesse sono puntualmente indicate, come ovvio e doveroso, nel relativo atto. Così come sono regolarmente registrate le operazioni concernenti il mutuo erogato per la metà del valore dell’immobile compravenduto». «È doveroso sottolineare – continua il professore Castaldo – come il notaio rogante, in ossequio alla normativa antiriciclaggio vigente, abbia proceduto alla Scheda di acquisizione dati e alla adeguata verifica, tra l’altro rafforzata, trattandosi di ‘Persona Politicamente Esposta’, senza rinvenire alcuna anomalia e richiamando il tutto nel contratto di compravendita». Secondo l’avvocato del governatore della Campania, «sarebbe stata sufficiente una banale e routinaria attività di controllo per accertare la piena regolarità della operazione finanziaria, oltretutto essendo atto pubblico. Spiace segnalare nuovamente come la circolazione di non-notizie avvenga in un periodo preelettorale, prestandosi a strumentalizzazioni e a turbare il libero esercizio del voto». «Non da ultimo, – si legge ancora nella nota del professore Castaldo deve richiamarsi l’articolo 39 D.Lgs. 231/2007, che fa espresso divieto al segnalante e ‘a chiunque ne sia comunque a conoscenzà di comunicare a terzi la s.o.s., la cui violazione costituisce reato punito con pena congiunta dell’arresto e dell’ammenda». L’avvocato annuncia azioni legali a tutela di De Luca.

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