Lavori fondali e non solo, Gallozzi: “Ritardo opere penalizza il Porto”
“Gli operatori del porto di Salerno esprimono grande preoccupazione per la situazione che si è venuta a determinare con il blocco delle opere all’interno ed all’esterno dello scalo. I lavori previsti segnano il passo: dragaggi, imboccatura, manutenzioni, gallerie di collegamento con le arterie autostradali. Occorre constatare che in questi primi dieci mesi del 2017 non si è riusciti ad entrare nella fase operativa, nonostante l’impegno profuso dalle istituzioni competenti”. E’ quanto dichiarato in una nota dal Presidente di Assotutela, Agostino Gallozzi.
“Né pare opportuno fare valutazioni comparative con quanto accaduto in altri scali. Il metro di giudizio per quanto ci riguarda è uno soltanto: il mantenimento dei livelli di competitività del porto di Salerno. Il nostro è un vero e proprio grido di allarme perché corriamo il rischio di indebolire la portata dei risultati importantissimi – occupazionali, produttivi ed imprenditoriali – raggiunti con il sacrificio di tutte le componenti che agiscono nel porto: lavoratori ed imprese in primo luogo”.
“Siamo ad un passaggio strategico: è necessario accelerare soprattutto sul versante dei dragaggi per evitare di perdere quota sia nel settore commerciale che in quello crocieristico. Sono in corso contatti con i vertici istituzionali regionali e gli organismi delegati alla gestione dello scalo di Salerno. L’auspicio è che si riesca a smuovere il pantano burocratico/amministrativo nel quale siamo precipitati e dal quale – evidentemente – dobbiamo uscire con un’azione forte e decisa da parte di tutta la filiera istituzionale, in maniera coesa come è sempre accaduto nei momenti di difficoltà del porto di Salerno”.