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La Lega torna in piazza con Lucia Vuolo: “Stop clandestini e cartelle di Equitalia” Attualità 

La Lega torna in piazza con Lucia Vuolo: “Stop clandestini e cartelle di Equitalia”

Tour salernitano per l’europarlamentare Lucia Vuolo (Lega) che torna a dialogare con il territorio dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19. Accompagnata da Nicholas Esposito, coordinatore Lega Salerno, e da Aurelio Tommasetti, responsabile nazionale Università, l’europarlamentare della Lega ha presenziato ai gazebo allestiti nei Comuni salernitani per la campagna tesseramento 2020 e per la raccolta firme #stopcartelle, #stopclandestini e #stopvitalizi.

“La raccolta firme per la sospensione delle cartelle di Equitalia, per fermare la sanatoria dei clandestini, per difendere i decreti sicurezza e dire basta ai vitalizi è stata l’occasione per ritornare concretamente tra la gente dopo l’emergenza sanitaria e sentire lo spirito di rinnovamento di coloro che hanno aderito alla Lega portando così il loro contributo alle battaglie politiche di Matteo Salvini. Un segnale forte quello lanciato oggi dalle piazze”.

 

Una giornata di incontri, a Sarno, San Valentino Torio, Sant’Egidio del Monte Albino, Pontecagnano Faiano, Pagani, Cava de’ Tirreni, Pellezzano e Battipaglia, durante la quale l’europarlamentare paganese ha riportato il confronto anche sulla flat tax certificata. “Una misura fiscale – conclude la Vuolo – ora più che mai improntata al rilancio del Paese capace di ridare concretamente fiducia e fiato agli italiani, siano essi lavoratori dipendenti che artigiani o commercianti”.

“Stiamo incontrando tanti cittadini  – spiega il coordinatore Lega Salerno, Nicholas Esposito –  tutti hanno voglia di cambiamento e chiedono soprattutto due cose: lo stop alle cartelle esattoriali e lo stop alla modifica al Decreto sicurezza. Il Governo del Movimento 5 Stelle e del PD vuole che l’Italia torni ad essere la terra che ospita i clandestini. Ai gazebo – continua Esposito – si sono avvicinati tanti giovani che chiedono di restare in Campania per costruire il loro futuro, mentre ora sono costretti ad andare a cercarlo lontani da casa. C’è bisogno di fare di più di quello che ha fatto il governo De Luca. I giovani chiedono lavoro e sicurezza”.

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