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LA CISL SI SCHIERA CON L’ASL SALERNO E POLEMIZZA CON I MEDICI Attualità 

LA CISL SI SCHIERA CON L’ASL SALERNO E POLEMIZZA CON I MEDICI

“La ASL non solo ha potenziato le unità speciali di continuità assistenziale con circa 20 infermieri ma grazie alla disponibilità della Associazione “Solidarietà” – guidata da Alfonso Sessa – sita in Via Generale Nastri in Lancusi di Fisciano ha addirittura aumentato le attività ambulatoriali grazie ad un accordo interno tra i dirigenti dei distretti 66 e 67 di Salerno e di Mercato San Severino rispettivamente guidati dai dottori Pasquale Melillo e Rocco Basile al fine di sottoporre a test sierologici il personale scolastico i cui medici di Medicina Generale non partecipano allo screening. “A mia memoria non ricordo una immediata risposta ai bisogni dei cittadini così rapida ed incisiva – afferma Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di Salerno – caratterizzatasi da reclutamenti ed apertura ai cittadini delle strutture e dei servizi”. Infatti i dirigenti dei distretti a seguito della messa a disposizione degli spazi da parte dell’Associazione hanno pianificato la possibilità di effettuare i test sierologici tutti i giorni, inclusi i sabati e le domeniche con una apertura mattutina dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e pomeridiana dalle ore 15.00 alle ore 18.00, il tutto per rendere possibile l’avvio delle attività scolastiche in sicurezza per addetti e studenti, grazie alle sollecitazioni del manager Iervolino.
“Spiace dover constatare – continua Antonacchio – poiché purtroppo la cittadinanza salernitana e il mondo della scuola deve sapere, che solo grazie a tale attivazione forse si riuscirà a garantire i test sierologici agli addetti a causa della mancata completa adesione dei Medici di Medicina Generale del Distretto di Salerno, 51 su 106 ovvero circa e poco meno del 50 per cento che non hanno aderito, percentuale che per la sola città di Salerno si attesta sul 66 per cento poiché circa 40 su 60 non hanno aderito, nel mentre la percentuale sale addirittura circa all’83 per cento in quanto sono addirittura 34 su 41 quelli che si sono rifiutati, per quanto attiene il distretto di Mercato San Severino. Il rammarico è maggiore anche perché il sindaco del Comune di Salerno non è riuscito ad individuare e rendere disponibili spazi idonei per poter far effettuare i test in città. Oltre ciò si presenterà a breve un ulteriore aggravio sui servizi sanitari atteso che con molta probabilità gli stessi medici si rifiuteranno di effettuare i vaccini influenzali a domicilio per anziani e disabili che non possono lasciare i propri domicili, per cui sarebbe opportuno che la direzione dell’Azienda Sanitaria di Salerno cominci ad ipotizzare modalità adeguate finalizzate a prevenire disagi all’utenza. Siamo certi che tale problematica è già all’attenzione della direzione strategica, per la qual cosa la CISL Funzione Pubblica si rende disponibile per trovare soluzione atte a garantire la tutela di tutta la comunità di riferimento.”

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