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La “Cilentana” all’Anas Cronaca Provincia e Regione 

La “Cilentana” all’Anas

Si è concretizzato nei giorni scorsi il passaggio formale di competenze dalla Provincia di Salerno all’Anas della “Cilentana”. Ed è subito partito il monitoraggio per valutare le condizioni dell’arteria che collega alto e basso Cilento. «Nei giorni scorsi – spiega il senatore del M5S, Francesco Castiello – l’Anas, recentemente subentrata alla Provincia di Salerno nella gestione della superstrada Cilentana, ha dato via alle attività di monitoraggio delle condizioni strutturali dell’infrastruttura più importante per il nostro Cilento, in particolare nella zona tra i comuni di Ceraso e Vallo della Lucania, da anni condannata a convivere con una pericolosa frana che può costituire un rischio per l’incolumità dei cittadini ». «Finalmente – precisa il parlamentare pentastellato – dopo anni di non gestione da parte della Provincia di Salerno, siamo di fronte ad un nuovo corso per il nostro sistema viario, rafforzato dall’estensione di quota 34: il 34% degli investimenti in conto capitale della Pubblica Amministrazione deve essere destinata al Mezzogiorno, anche a Ferrovie dello Stato e ad Anas». Finalmente, dunque, la Strada Provinciale 430, ribattezzata negli anni come la “strada killer”, per i tanti incidenti stradali mortali che si sono verificati sulla stessa, potrebbe diventare più sicura. Al momento però ci troviamo di fronte ad un’arteria a scorrimento veloce che in certi punti somiglia più ad una mulattiera. Numerose sono le problematiche che il guidatore si trova a fronteggiare mentre la percorre: asfalto non drenante e in molti casi in condizioni precarie; guardrail di vecchia concezione. E poi le frane storiche, cui si sono aggiunte, data la carente manutenzione, altre situazioni di pericolo. Da Agropoli alla galleria di Prignano Cilento persistono almeno tre restringimenti, alcuni dei quali per diversi metri, circoscritti da new jersey. Allo svincolo Nord di Agropoli, è stato compiuto un intervento tampone, non risolutivo, per la frana in atto; un movimento franoso c’è tra Vallo della Lucania e Ceraso, dopo la galleria; a Montano Antilia e tra Futani e Foria di Centola, sono presenti altre due frane: da una parte è crollata parte della carreggiata lato valle, mentre dall’altro lato è venuta giù un pezzo di collina. E poi le gallerie, che spesso sono state chiuse in passato per crollo di calcinacci. Tra quelle messe peggio, ci sono quella nei pressi dello svincolo di Prignano Cilento e l’altra adiacente lo svincolo di Vallo della Lucania. Fonte: La Città di Salerno

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