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Insieme per Scafati: “Il Polo Scolastico è un buco, in tutti i sensi, a spese della città” Provincia Provincia e Regione 

Insieme per Scafati: “Il Polo Scolastico è un buco, in tutti i sensi, a spese della città”

“Il Polo scolastico, un pozzo senza fondo. Dopo aver affidato il progetto agli stessi progettisti del progetto contestato e bloccato dal 2015, Salvati e la sua giunta hanno approvato una delibera con la quale l’importo complessivo dell’opera sale a oltre sedici milioni di euro per la precisione 16.506.203. – si legge in una nota del gruppo consiliare Insieme per Scafati – Con la stessa delibera di giunta, che vede assente l’Assessore ai lavori pubblici Pasquale Vitiello, si sottraggono fondi a progetti che dovevano essere finanziati nell’ex-manifattura per un centro servizi-sanitari e nell’ex macello per un centro servizi socio culturali. Insomma si stravolge la programmazione delle opere pubbliche. Siamo perplessi, tra l’altro, anche per il fatto che da un lato cresce l’importo e dall’altro l’opera addirittura presenta riduzioni nelle dimensioni e nelle volumetrie. Perfino la palestra, che non consentiva competizioni di pallamano e calcetto, viene rimpicciolita anziché essere adeguata, nonostante sia Salvati che Santocchio, quando erano all’opposizione, si dichiaravano favorevoli ad un suo ampliamento per permettere a tante società sportive di poter usufruire di una struttura fondamentale per la città. Di tutto ciò ovviamente il Consiglio Comunale, organo chiamato ad approvare il Piano Triennale delle Opere pubbliche ed i progetti relativi non è stato informato e non sa ancora nulla, mentre si dà mandato ai progettisti ed agli uffici di andare avanti con la progettazione esecutiva di un’opera che contrasta con il Piano Triennale delle Opere Pubbliche approvato e vigente che prevede un importo del Polo Scolastico di Euro 12.644.296,06. Aspettiamo di discutere nelle sedi dovute, a partire dalle Commissioni Consiliari competenti ed in Consiglio Comunale, l’abnorme aumento di costi di un’opera paragonabile ad una cittadella universitaria per impegno economico e la sottrazione di risorse ad altre opere di riqualificazione della città, nonché di valutare il progetto ed i relativi indirizzi per quanto di competenza, secondo legge, del consiglio comunale”.

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