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Inchiesta Universiadi, perquisizione al Grand Hotel sul lungomare di Salerno Primo piano 

Inchiesta Universiadi, perquisizione al Grand Hotel sul lungomare di Salerno

L’inchiesta sull’Universiade,  per ordine dei pm Henry John Woodcock e Francesco Raffaele, titolari del fascicolo con il coordinamento del procuratore Giovanni Melillo, i carabinieri hanno perquisito il Grand Hotel Salerno, albergo che si trova sul lungomare della città dove sono state ospitate poco meno di mille persone appartenenti alle delegazioni universitarie provenienti da tutto il mondo. Gli investigatori hanno chiesto di acquisire il registro dei pagamenti dell’anno in corso per verificare i pernottamenti presso la struttura di Bonavitacola (indagato) o eventualmente di suoi familiari. Gli investigatori hanno acquisito, oltre ad alcune ricevute di pagamento intestate a una familiare del vicepresidente della Regione, anche le liste dei nominativi dei clienti alloggiati nell’albergo inviate (come previsto dalla legge) alla questura di Salerno in alcuni giorni di giugno e luglio scorso per verificare se, in ipotesi, Bonavitacola sia stato ospitato senza che venisse poi data comunicazione della sua presenza. Tutti potranno replicare alle accuse nei successivi passaggi del procedimento. La difesa potrà eventualmente proporre ricorso al Riesame per ottenere la restituzione del materiale sequestrato. Al vaglio della Procura ci sono diversi profili della gestione amministrativa dell’evento, ribattezzato la piccola Olimpiade di Napoli, che si è svolto tra il 3 e il 14 con la partecipazione di atleti universitari provenienti da 118 diversi paesi.

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