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Inchiesta “Sarastra”, Aliberti resta ai domiciliari ma senza il braccialetto elettronico Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

Inchiesta “Sarastra”, Aliberti resta ai domiciliari ma senza il braccialetto elettronico

L’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, resta ai domiciliari ma non dovrà indossare il braccialetto elettronico. Lo ha deciso ieri la Corte di Cassazione respingendo il ricorso presentato dalla Direzione Distretturale Antimafia di Salerno che aveva chiesto l’adozione del braccialetto per controllare gli spostamenti di Aliberti, attualmente ai  domiciliari a Roccaraso, in Abruzzo.

L’ex primo cittadino di Scafati è indagato nell’ambito dell’inchiesta “Sarastra”, che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale della città dell’Agro nocerino e che punta a fare piena luce su un presunto patto tra politica e camorra nell’Agro nocerino, nello specifico il clan dei Loreto-Ridosso. Tra i reati ipotizzati vi è lo scambio elettorale politico-mafioso.

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