Incendia le auto alla ex moglie, operaio di Albanella nei guai

Minacce ed intimidazioni all’ex moglie: divieto di avvicinamento per il marito violento, un operaio 49enne residente ad Albanella. Il provvedimento, emesso dal gup Vincenzo Pellegrino del Tribunale di Salerno, restituisce serenità alla donna, anche lei di Albanella e madre di tre figli, finita in un vero proprio incubo dopo la separazione dall’uomo. Tutto inizia nel 2019 quando, dopo l’ennesima lite, prende fuoco sotto casa l’auto della 46enne, la quale, intuendo che si trattasse di un gesto intimidatorio del marito, decide di scappare nel Lazio temendo per la propria incolumità. Una fuga che non dura molto: la mancanza dei figli- scrive Stile Tv-, tutti minorenni, è tanta, così decide di ritornare a casa e procedere alla separazione per vie legali. Una scelta che scatena la furia dell’uomo, il quale in preda ad una rabbia folle riprende si trasforma in stalker arrivando finanche a minacciare l’avvocato della donna che, intimorita, non denuncia l’accaduto.  Così, nella causa di separazione, i figli vengono affidati a lui: nel frattempo, l’ex consorte si trasferisce a Battipaglia con il nuovo compagno, ma le persecuzioni non si arrestano. Misteriosamente, va a fuoco un’altra auto, la seconda, seguita, dopo poco tempo, da quella della madre. È a questo punto che la donna, stanca delle ripetute vessazioni, si rivolge ai carabinieri della Compagnia di Battipaglia, comandata dal magg. Vitantonio Sisto: il Nucleo Codice Rosso cura l’indagine e dopo, una lunga serie di accertamenti, ripercorre la terribile odissea vissuta per due anni dalla donna.