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Incendio ieri sera a Eboli, ordinanze dei sindaci: “Porte e finestre chiuse e stop alle attività sportive” Provincia Provincia e Regione 

Incendio ieri sera a Eboli, ordinanze dei sindaci: “Porte e finestre chiuse e stop alle attività sportive”

Incendio a Eboli ieri sera, ordinanze dei sindaci di Eboli e Battipaglia. Il primo cittadino ebolitano ordina: nell’area con raggio di 1 chilometro dal luogo dove si è sviluppato l’incendio – in via Maestri del Lavoro di Eboli, area Pip, Foglio 24 Particella 3660 – e per il tempo di sette giorni da oggi, salvo proroga ed in attesa dell’acquisizione dei rilievi tecnici effettuati dagli organi intervenuti, è vietata la raccolta, la vendita e il consumo di prodotti agricoli coltivati in campo aperto; di mantenere chiuse le porte e le finestre delle abitazioni, delle attività commerciali, industriali, di servizi e in tutti i luoghi dove è prevista la permanenza prolungata dell’uomo, per un raggio di 300 metri dal luogo ove si è sviluppato l’incendio; è vietato lo svolgimento di ogni sorta di manifestazione all’aperto nell’area interessata dall’incendio.

Per Battipaglia ordinanza firmata dal vice di Francese, Catarozzo. A tutti i cittadini residenti ed a tutti i titolari di attività produttive, che ricadono nell’area ricompresa nel raggio di 2,5 km dall’origine dell’incendio (lato orientale della rete ferroviaria Battipaglia-Agropoli, e tutte le abitazione ad est e sud del Civico Cimitero), di mantenere chiusi tutti gli infissi esterni così da evitare il passaggio di potenziali inquinanti dall’esterno all’interno, spegnendo a tal fine anche tutti gli impianti di areazione forzata; Pec: [email protected].

  1. Nelle medesime zone circostanti l’origine dell’incendio ricadenti nel territorio comunale di Battipaglia, e sempre per un raggio di 2,5 Km, è fatto, altresì, divieto di manifestazioni ludico sportive, fruizione di impianti natatori e solarium ed impianti sportivi all’aperto o altri eventi programmati all’aperto;
  2. E’ fatto obbligo a chiunque di dare alla presente ordinanza la maggior diffusione possibile. Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le eventuali piantagioni ad uso commerciale, nelle more delle disposizioni dell’Arpac – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, da comunicarsi con successivo e separato atto, su tutto il territorio comunale il consumo e la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. In caso di allevamento di animali deve essere vietato il pascolo di animali da reddito e ove possibile gli animali devono essere mantenuti al chiuso”. 

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