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Inaugurazione casa dell’Acqua ad Agropoli,  Fratelli d’Italia: “Ora quella del vino” Provincia e Regione 

Inaugurazione casa dell’Acqua ad Agropoli, Fratelli d’Italia: “Ora quella del vino”

Inaugurata ad Agropoli la casa dell’Acqua, polemiche ed ironia dal coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Emilio Del Malandrino.
“Sulla scia delle inaugurazioni, a ritmo costante, del suo MENTORE-PREDECESSORE Franco Alfieri, anche il Nostro Sindaco, cerca di fare il possibile per stargli dietro con eventi che si susseguono…..
Ieri LA PRIMA CASA DELL’ACQUA, inaugurazione che, senza nulla togliere alla bontà dell’iniziativa ( platic-free ), poteva anche essere prorogata, in favore di tante altre cose, su cui concentrare risorse ed energie, che hanno certamente priorità di interesse sul territorio.
Avrei suggerito, ad esempio, al NOSTRO, ed ai suoi collaboratori, in primis all’Assessore alla Manutenzione, di inaugurare la PRIMA pietra di riparazione delle migliaia di buche che ci sono in città, e che rendono le strade un colabrodo ed impercorribili, fonte ogni giorno di aperture di sinistri che saranno regolarmente pagati dalle casse comunali e quindi da tutti i contribuenti e che sono, oltretutto, il primo biglietto da visita per i pochi avventori del turismo di questa prossima estate, già parzialmente compromessa dall’emergenza epidemica in corso.

Avrei suggerito di inaugurare, dopo aver cercato e trovato le modalità, la PRIMA spalata per la RIMOZIONE delle alghe che insistono sulla spaiggia del Lido Azzurro e sulla Spiaggia della Marina e non l’ammassamento conico a forma di montagna espositiva ai lati di queste, fenomeno che invita i turisti a scappare dalle nostre spiagge e dalla nostra città per i disagi della balneazione e per il nauseabondo odore che esse emettono.
Avrei suggerito ancora di inaugurare La Prima RIMOZIONE, ed a seguire tutte le altre, delle macchinette erogatrici dei bollini di pagamento per i PARCHEGGI, rendendoli liberi tutti per favorire la permanenza e l’arrivo di persone che, in presenza di tariffe su quasi tutte le aree di parcheggio, saltano Agropoli e vanno in località diverse.

Avrei suggerito di inaugurare i lavori della PRIMA DEMOLIZIONE degli scivoli di via Piave per rendere, finalmente dopo anni, il transito e la percorribilità, seppur con una eventuale chiusura nelle ore serali, del centro di Agropoli da corso Garibaldi a via Mazzini , ormai giunti al capolinea economico-commerciale, per tentare di riprendere, almeno in parte, una speranza di rivitalizzazione del posto ormai da tempo attanagliata da una crisi impareggiabile.

Queste e tante altre ancora sarebbero, certamente, iniziative plaudite dall’opinione pubblica che, oltre a dare servizi e respiro alla nostra Comunità, favorirebbero un’eventuale incremento delle presenze turistiche con un miglioramento dell’intero indotto economico per le attività locali.
Non è più, oggi, il tempo di concentrarsi su iniziative, pur valide, ma di scarso interesse.
Se questi suggerimenti, come credo, non troveranno alcuna rispondenza e nota di interesse, chiedo al Sindaco, almeno di affiancare alla Casa dell’acqua, simbolicamente ed a basso costo, l’inaugurazione al centro di Agropoli della PRIMA CASA DEL VINO, nobile iniziativa sulla quale farsi fotografare e riprendere in pompa magna con i suoi collaboratori mentre beve un nostrano bicchiere di VINO, simbolo quantomeno di allegria, spensieratezza, prosperità, speranza e benessere, e dare, gratuitamente, la possibilità a tutti i cittadini di usufruirne.
Questo si, caro Sindaco, è certamente qualcosa di cui Agropoli, in un momento così tormentato e difficile, ha effettivamente bisogno”

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