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Il treno arriva ma non fa salire i viaggiatori: caos a Eboli Provincia e Regione 

Il treno arriva ma non fa salire i viaggiatori: caos a Eboli

Incredibile ma vero, il treno parte e lascia tutti a terra. Il fatto è accaduto mercoledì mattina a circa dodici persone diretta da Eboli a Salerno. Fra questi l’ingegnere Antonio Mammato, che insieme alla compagna, è rimasto sul binario a bocca aperta. «Una avventura fantozziana» racconta l’ingegnere. «Avevo deciso di portare la mia compagna, a visitare Salerno in treno. Sia perché a lei piace il treno sia per evitare fastidi con la sosta dell’auto. Avevamo deciso di prendere il regionale 7886 delle 9.10 in partenza da Eboli per Salerno». Così la coppia ebolitana, acquistati i biglietti si è avviata al binario dove ad attendere il convoglio anche una diecina di altri viaggiatori, anche loro in attesa. «Il treno arriva ma le porte erano chiuse. Del capotreno nemmeno l’ombra». Parte il primo annuncio, “treno in partenza alle 9.05”, «ma le porte restano rigorosamente chiuse. Nonostante tutti, sul binario, pigiassimo i vari pulsanti per aprirle. Niente». Secondo annuncio, stessa storia. Insomma alle 9.10 il treno riparte, «lasciandoci di stucco sul binario, tra le imprecazioni di molti e la corsa a rincorrere il convoglio di qualcuno». Vi è da precisare che da anni la stazione di Eboli è abbandonata. Senza personale delle ferrovie dello stato. «Ci siamo rivolti al bar e alle inservienti delle pulizie, ma nessuno aveva il numero di Battipaglia per chiedere spiegazioni». Poco dopo alle 9.31 «per fortuna è passato il regionale per Battipaglia, proveniente da Buccino. Lo abbiamo preso tutti incavolati e ci siamo recati dal dirigente a Battipaglia, dopo che alla biglietteria ci avevano detto di fare un reclamo su internet ». Gli sventurati viaggiatori sono andati comunque a protestare e siamo andati a «raccontare la disavventura al dirigente; il quale, come niente fosse, ci ha detto di non poter fare nulla, se non farci prendere l’intercity da Battipaglia per Salerno delle 10.31 senza far pagare il biglietto». Anche il dirigente ha spiegato agli sventurati di inoltrare un reclamo sul sito ufficiale delle ferrovie dello stato. «Cosa che stiamo provando a fare tutti – continua l’ingegnere Mammato – ma riscontrando molte difficoltà». Non demorderanno «perché vogliamo che il capotreno venga individuato e redarguito per il disservizio, e per il suo comportamento inqualificabile senza scusanti» e i malcapitati viaggiatori stanno cercando di capire «se ci siano egli stremi per una denuncia penale ». In tutta la mia esistenza, conclude l’ingegnere «non mi era mai capitata una cosa del genere. Io immagino: e se qualcuno doveva arrivare a Salerno per poter prendere una coincidenza con altro treno? E chi aveva un appuntamento per una visita medica o di lavoro?». Fonte: La Città di Salerno

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