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Il ministro Boccia anticipa la stretta di Natale: “Chi ipotizza feste e cenoni sbaglia” Attualità Italia e Mondo Primo piano 

Il ministro Boccia anticipa la stretta di Natale: “Chi ipotizza feste e cenoni sbaglia”

Probabilmente la decisione non arriverà prima di domani, quando dovrebbe tenersi il Consiglio dei Ministri. L’attesa è tutta sull’ormai certa “stretta di Natale“, restano solo da capire in che termini si muoverà il Governo. Non saranno feste “normali“, lo impongono la pandemia ancora in corso e il rispetto delle migliaia di morti. Le abitudini dovranno necessariamente cambiare e il ministro Francesco Boccia è categorico in merito.

E’ evidente che stiamo andando verso restrizioni nel periodo delle festività. Se qualcuno ipotizza feste, cenoni e assembramenti sbaglia clamorosamente“, ha dichiarato il ministro per gli Affari Regionali a Sky Tg 24, “questo non significa rinnegare nulla, il modello a zone rosse, arancioni e gialle continuerà anche a gennaio e febbraio. Solo per il periodo che va dalla vigilia di Natale all’Epifania, ora vediamo se fino al 3 o al 6 gennaio, più restrizioni ci sono e meglio è“.

Vogliamo tutti più restrizioni nel momento in cui il Paese si ferma. E il Paese si ferma durante le festività. Nel momento in cui siamo tutti a casa e quasi tutti fermi, ha senso mantenere il Paese aperto o no? Noi riteniamo di no, non solo io e Zaia“, ha proseguito Boccia, “è stato detto in maniera chiara ieri con tutti i presidenti di regione, abbiamo tutti la stessa posizione. Si tratta di decidere nelle prossime ore quali restrizioni adottare, io penso che sia più opportuno restringere il più possibile“.

Una sorta di zona rossa nazionale che dovrebbe partire dal 24 dicembre, mettendo al sicuro il prossimo fine settimana. Cosa, quest’ultima, che non entusiasma particolarmente lo stesso Boccia: “Dipendesse per me lo farei stasera, ma io sto parlando del periodo di festività. Per gli altri giorni ognuno ha il suo colore e molte regioni sono in area gialla. Mi auguro solo che ci sia autodisciplina, io se vedo tante persone nelle strade vado a casa“.

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