Il ministro Azzolina: “In aula il 7 gennaio, basta accanirsi contro scuola”
A scuola il 7 gennaio. Lo assicura il ministro Azzolina, come riporta Tg Com 24. “Posso confermare la volontà del governo di riaprire. Avremmo voluto farlo a dicembre, ma abbiamo rimandato su richiesta delle Regioni. Poi avremmo voluto tornare al 75% e invece abbiamo accolto il suggerimento del 50%”. E’ previsto un vertice di governo per chiudere a breve l’ordinanza-ponte del ministro Speranza in vigore fino al 15 gennaio, data di scadenza dell’ultimo Dpcm.
La ministra dell’Istruzione Azzolina ribadisce la volontà del governo di riaprire la scuola il 7 gennaio.
”Posso confermare la volontà del governo di riaprire. Avremmo voluto farlo a dicembre, ma abbiamo rimandato su richiesta delle Regioni: ora è arrivato il tempo di tornare in classe, la scuola è un servizio pubblico essenziale, non si può continuare a sacrificare i ragazzi né pensare che la didattica a distanza possa sostituire quella in presenza”. Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in un’intervista al ‘Fatto Quotidiano’.
Se aumentano i contagi,”continueremo ad agire con prudenza”, ma se ora la curva sale “non può essere colpa delle scuole
superiori,chiuse da due mesi” e aggiunge
“La scuola ha fatto la sua parte”.
”Posso confermare la volontà del governo di riaprire. Avremmo voluto farlo a dicembre, ma abbiamo rimandato su richiesta delle Regioni: ora è arrivato il tempo di tornare in classe, la scuola è un servizio pubblico essenziale, non si può continuare a sacrificare i ragazzi né pensare che la didattica a distanza possa sostituire quella in presenza”. Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in un’intervista al ‘Fatto Quotidiano’.
Se aumentano i contagi,”continueremo ad agire con prudenza”, ma se ora la curva sale “non può essere colpa delle scuole
superiori,chiuse da due mesi” e aggiunge
“La scuola ha fatto la sua parte”.
