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Il giornalino del Secondo Circolo di Mercato San Severino nell’albo d’oro del giornalismo scolastico Provincia Provincia e Regione 

Il giornalino del Secondo Circolo di Mercato San Severino nell’albo d’oro del giornalismo scolastico

Grande soddisfazione per i bambini del Secondo Circolo di Mercato San Severino che con il loro giornalino scolastico sono riusciti ad aggiudicarsi un posto nella storia del giornalismo nazionale. L’Oblo’, il loro giornale, è stato inserito nell’albo d’oro dell’emeroteca scolastica italiana che conserva i prodotti giornalistici più meritevoli. Un riconoscimento ottenuto nel corso della XXIV edizione del Concorso nazionale di giornalismo scolastico “Penne e video sconosciuti” organizzato dall’Emeroteca di Piercastagnaio di Siena. Il concorso che ha visto la premiazione nei giorni 21-22 e 23 ottobre, ha decretato il merito dei piccoli giornalisti del Secondo Circolo che si sono cimentati in articoli dedicati alla pace, alla scuola del futuro, all’amicizia, ai sogni, con interviste speciali al Dirigente scolastico Anna Buonoconto e al giornalista del Mattino sanseverinese Antonio De Pascale. Un’esperienza piena di entusiasmo e passione che i giornalisti delle classi terze, quarte e quinte del plesso di Ciorani hanno espresso attraverso un prodotto pieno di vivacità e bravura. A guidarli in questa esperienza la giornalista e docente Teresita Possidente e il tutor Giuseppina Delli Priscoli, una delle insegnanti che hanno segnato la storia del Secondo Circolo. Un traguardo importante che vede ancora una volta il Secondo Circolo distinguersi per i propri obiettivi didattici. “L’Oblò è il frutto di un progetto P.O.N. FSE in particolare del Modulo Newsletter ed. 1 -afferma il Dirigente Anna Buonoconto -. Ho avuto modo di cogliere personalmente l’allegria e l’entusiasmo da parte dei bambini e questi sono elementi indispensabili per la riuscita di un progetto. Con i fondi europei abbiamo avuto modo di aprire le porte della scuola in orario extracurriculare e la partecipazione è stata elevata. Tutor ed esperti hanno dato il massimo affinché ogni bambino fosse messo in condizione di esplorare il mondo del giornalismo. I miei complimenti vanno ai bambini e ai loro insegnanti che hanno saputo trasformare l’aula didattica in un ambiente di apprendimento concreto, partecipativo ed entusiasmante.”

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