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Il 9 febbraio del 1900 nasce la coppa Davis Attualità 

Il 9 febbraio del 1900 nasce la coppa Davis

Accade oggi: il 9 Febbraio 1900 è la data che ha dato i natali alla competizione a squadre in cui le più grandi nazioni del mondo avrebbero mostrato tutta la potenzialità di uno sport in forte espansione come il tennis, che era in crescita e cercava il suo posto nel panorama internazionale. L’evento che sarebbe diventato l’icona di questo sport. E, proprio come in altri sport, questa competizione si è diffusa anche nell’ambiente universitario. Iniziavano le riprese della Coppa Davis.

All’alba di un nuovo secolo, nell’Università di Harvard, hanno posto le basi, il trofeo e hanno versato sul campo il sudore sul campo e, 45 anni più tardi, assegnato il nome alla prima competizione tra nazioni del tennis. Dwight Filley Davis, un ventenne amante della racchetta, ma non un appassionato qualunque: si era già fatto notare nell’emergente tennis americano, con una finale in singolare e tre titoli consecutivi nel campionato nazionale statunitense, che oggi conosciamo come Us Open.

Come grande appassionato coinvolto in questo sport, Davis pretendeva che il tennis acquistasse una maggiore visibilità e prestigio a livello mondiale. E, prendendo ispirazione dalla “Coppa America” della vela, ideò una gara in cui i migliori giocatori statunitensi avrebbero sfidato i migliori della “madrepatria”, la Gran Bretagna. Dalla guerra per l’indipendenza era ormai passato un secolo. Ora si lottava per diventare la nazione dominante nel mondo del tennis

Il luogo in cui si tenne la prima sfida fu il Longwood Cricket Club di Boston, nella competizione che, fino al 1945, anno della morte di Davis, si chiamava “International Lawn Tennis Challenge Trophy”. Gli Stati Uniti, favoriti anche dal fatto che giocavano in casa, trionfarono e alzarono la coppa il 10 Agosto del 1900. Ma, cosa più importante, il torneo si poté tenere proprio grazie a Davis, che donò una grande somma per farlo realizzare e per far disegnare il trofeo, la leggendaria insalatiera.

Dal 1904 la competizione non sarebbe più stata una sfida tra Stati Uniti e la Gran Bretagna. Entrarono il Belgio, l’Austria e la Francia, seguita dall’Australia e dalla Nuova Zelanda, l’anno successivo. E il torneo ebbe un successo inaspettato. In seguito, leggende del tennis come Bill Tilden, René Lacoste, Fred Perry, Donald Budge lasciarono il segno in questa gara. Prima della sua morte, Davis lasciò una frase da ricordare: “Se avessi saputo il successo che avrebbe ottenuto il torneo, avrei fatto fare la coppa d’oro”. Oggi né l’argento né l’oro sono il simbolo della competizione. Centoventuno anni dopo la sua prima edizione, la Coppa Davis è ancora un punto di riferimento per il tennis. Una competizione che comprende 200 nazioni, un vero e proprio “Mondiale” di questo sport, che si tiene ogni anno. Il paese che l’ha creata, gli Stati Uniti, è il più titolato, con 32 trofei, seguito da Australia, con 28, Regno Unito, 10, e Francia, con 9 insalatiere. Casualmente, le quattro nazioni in cui si svolgono gli Slam.

Così, il 1900 è passato alla storia anche come uno degli anni più importanti nella storia del tennis, dopo la prima edizione di Wimbledon nel 1877, e i primi campionati negli Stati Uniti, 1881, e in Francia, 1891.

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