You are here
Il 25 agosto 2012 muore Neil Armstrong, il primo uomo a mettere piede sulla luna Attualità 

Il 25 agosto 2012 muore Neil Armstrong, il primo uomo a mettere piede sulla luna

Accadde oggi: il 25 agosto 2012, 9 anni fa, muore Neil Armstrong il primo uomo che mise piede sulla Luna.  Aveva 82 anni. Il 20 luglio del 1969, mise piede sulla Luna dopo aver condotto la missione di allunaggio dell’Apollo11.
Nacque il 5 agosto 1930 in Ohio figlio di Stephen Koenig Armstrong e Viola Louise Engel, famiglia di origine tedesca. Il suo primo volo fu all’età di sei anni, su un piccolo velivolo in una fiera paesana, dimostrando però così la sua grande passione per l’aria. Combattè come pilota di jet per la marina militare americana nella guerra di Corea. terminando quel conflitto con ben 72 missioni al suo attivo.
Ha frequentato la Purdue University, dove si laureò in ingegneria aeronautica nel 1955. Diventò pilota civile e per la NASA testò l’X-15, in grado di raggiungere i 6.401 km/h.

Fu selezionato come astronauta nel 1962. Per il Programma Gemini comandò la missione Gemini 8, che fu la prima che vide l’aggancio di due oggetti orbitanti, nel 1966, ma subito dopo l’aggancio la missione fu interrotta a causa di un malfunzionamento dei propulsori di manovra. Solo la freddezza di Armstrong – un guasto a un propulsore iniziò a farla roteare a grande rapidità – evitò la tragedia. Il comandante usò un sistema di riserva e la riportò sotto controllo, atterrando nel Pacifico.
Nel 1968 fu comandante dell’equipaggio di riserva nella missione Apollo 8, che prevedeva anche orbite lunari.

Il 6 maggio 1968 sfuggì miracolosamente alla morte in un incidente durante una esercitazione con il simulatore volante LLRV (Lunar Landing Research Vehicle). Nel luglio 1969, Armstrong comandò la missione di allunaggio Apollo 11. Durante la fase di avvicinamento, Armstrong prese i controlli manuali del modulo lunare Eagle e lo pilotò fuori da una zona particolarmente rocciosa. Le sue prime parole furono, “Houston, qui Base della Tranquillità. L’Aquila è atterrata”. Quasi sette ore più tardi, il 21 luglio, uscì dal Lem e divenne il primo essere umano a camminare sulla Luna.

Dopo il trionfale allunaggio e il ritorno a terra, che coronarono il programma spaziale Usa lanciato da John F. Kennedy, Armstrong sparì di fatto dalla vita pubblica. Lasciò la Nasa e andò ad insegnare ingegneria all’Università di Cincinnati; più tardi avrebbe fatto parte di consigli di amministrazione di varie aziende aerospaziali. Il 13 agosto 1969 il Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon gli assegnò la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile americana.

Armstrong ricomparve in pubblico per il 30.mo anniversario dell’impresa dell’Apollo 11, quindi per il quarantennale, in occasione del quale lui, Aldrin e Collins furono ricevuti dal presidente Barack Obama.
Lo scorso novembre era stato insignito, insieme ai compagni, della Medaglia d’oro del Congresso, la più alta onorificenza civile statunitense.

E’ stato membro delle commissioni che indagarono sull’incidente dell’Apollo 13 nel 1970 e dello Space Shuttle Challenger nel 1986.

Della conquista della Luna disse: “La cosa più importante della missione Apollo fu dimostrare che l’umanità non è incatenata per sempre a un solo pianeta, e che le nostre visioni possono superare quel confine, e che le nostre opportunità solo illimitate”.

scritto da 







Related posts