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Il 18 febbraio del 1925 nasce a Roma l’Istituto Treccani, l’Enciclopedia italiana Attualità 

Il 18 febbraio del 1925 nasce a Roma l’Istituto Treccani, l’Enciclopedia italiana

Acccadde oggi: era il 18 febbraio 1925, 96 anni fa, quando nacque l’Istituto dell’Enciclopedia Treccani
Treccani è il nome con cui è comunemente nota l’Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti (abbreviata anche in Enciclopedia Italiana). La prima edizione, la cui pubblicazione iniziò nel 1929, e le successive otto appendici dell’enciclopedia, sono state curate dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, fondato a Roma da Giovanni Treccani e Giovanni Gentile. La Treccani è stata probabilmente la massima impresa italiana di ricerca. « Venuta al mondo in un momento in cui il mondo guardava con molto interesse l’Italia, l’Enciclopedia è andata incontro a questo interesse, lo ha alimentato, ha fatto la sua parte per attirar il mondo verso l’Italia». n precedenza, l’Italia non aveva avuto una grande enciclopedia universale, se non per rifacimenti e adattamenti di opere straniere.[3] Nel 1924, l’imprenditore tessile Giovanni Treccani (1877-1961) «venne avvicinato dagli amici Ferdinando Martini e Bonaldo Stringher che, conoscendo il suo mecenatismo, (…) gli proposero la pubblicazione di una grande enciclopedia italiana».[4]

Treccani ne fu fortemente interessato e pensò l’iniziativa ancora più in grande. L’atto costitutivo dell’istituto che doveva provvedere all’immensa opera di organizzazione e di pubblicazione venne posto in essere a Roma il 18 febbraio 1925. Oltre al fondatore, che ne era anche il presidente, ne facevano parte: il filosofo Giovanni Gentile in qualità didirettore scientifico, Calogero Tumminelli quale direttore editoriale, Gian Alberto Blanc, Pietro Bonfante, il maresciallo Luigi Cadorna, il ministro Alberto De Stefani, lo storiografo Gaetano De Sanctis, l’economista Luigi Einaudi, il pittore Vittorio Grassi, il medico Ettore Marchiafava, il giurista Silvio Longhi, il già citato Ferdinando Martini, il giornalista Ugo Ojetti, lo storiografo Francesco Salata, il politico Vittorio Scialoja, l’economista Angelo Sraffa, l’ammiraglio Paolo Thaon di Revel, il presidente del Senato Tommaso Tittoni.Redattore capo dell’opera fu chiamato il filosofo del linguaggio Antonino Pagliaro. Gran parte di loro nel 1925 aderì al Manifesto degli intellettuali fascisti. l filosofo Giovanni Gentile, suo primo direttore scientifico, fu l’animatore della prima edizione dell’Enciclopedia Italiana nel 1925, e a lui si devono in gran parte il livello culturale e l’ampiezza della visione dell’opera. Invitò infatti «a collaborare alla nuova impresa 3.266 studiosi, di diverso orientamento»[5], poiché «nell’opera si doveva coinvolgere tutta la migliore cultura nazionale, compresi molti studiosi ebrei o notoriamente antifascisti, che ebbero spesso da tale lavoro il loro unico sostentamento».[5] Giovanni Gentile riuscì inoltre a mantenere una sostanziale autonomia, nella redazione dell’opera, dalle interferenze del regime fascista. Dal 1925 al 1928 si ebbe la fase preparatoria che vide la formazione del comitato tecnico (composto dai direttori di 48 sezioni), e la redazione di un lemmario. Gli argomenti trattati diedero origine a 60.000 voci principali e 240.000 secondarie. L’importante ruolo diredattore capo, dopo i contrasti tra Antonino Pagliaro e Gentile, fu dal 1929 preso da Bruno Migliorini, e infine da Umberto Bosco. La prima edizione, costituita da 35 volumi di testo e uno di indici, venne pubblicata dal 1929 al 1937; ogni volume contava di circa un migliaio di pagine, ed ebbe ottimo successo. «Il livello era ottimo: nelle voci risultanti, si può infatti trovare «un buono, e spesso ottimo avviamento a qualunque indagine (…), sia in quelle su argomenti di carattere generale, sia in quelle dedicate a singoli autori. Affidate a specialisti, contengono in genere una trattazione chiara e precisa degli argomenti (…), con una bibliografia essenziale. Alcune di queste voci (per es. Romanticismo,Rinascimento, Dante) sono dei modelli di precisione e compiutezza e hanno un valore scientifico che va al di là di quello puramente informativo»

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