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Il 18 agosto di 49 anni fa il record in apnea di Enzo Maiorca Attualità 

Il 18 agosto di 49 anni fa il record in apnea di Enzo Maiorca

Era il 18 agosto 1973, 49 anni fa, quando Enzo Maiorca, scendendo ad 80 metri di profondità nel mare di Portvenere, stabilì il nuovo primato mondiale di immersione.

Nato a Siracusa nel 1931, Enzo Maiorca imparò a nuotare a quattro anni, ma come confessò lui stesso, aveva una gran paura del mare. La sua prima maschera da sub fu una protezione antigas, che era stata riciclata. Un residuo bellico che Enzo trovò in un roveto, nel 1943.
Un giorno un amico medico gli mostra un articolo in cui si parlava di un nuovo record di profondità a -41 metri strappato a Raimondo Bucher da Ennio Falco e Alberto Novelli (campioni di caccia subacquea). È l’estate del 1956 e Maiorca rimane fortemente suggestionato da quell’impresa. Dopo una breve riflessione, decide di entrare in competizione con quei grandi nelle immersioni in apnea e si impegna allo spasimo per strappare il titolo di uomo che è andato più in profondità in mare.

Nasce cosi’ la favola del ’re degli abissi’: Maiorca si aggiudica il titolo di uomo che e’ riuscito ad andare piu’ in profondità proprio nell’anno delle Olimpiadi a Roma, coronando il proprio sogno: tocca -45 metri e supera la soglia del brasiliano Santarelli che, nel settembre dello stesso anno, si riappropria pero’ del primato, raggiungendo i -46; dura poco, perche’ a novembre Maiorca si porta a -49. Rimane ai vertici per 16 anni, fino al 1976, poi lo stop fino al 1988 quando, per le proprie figlie Patrizia e Rossana (entrambe celebri nel mondo per una bella serie di record mondiali d’immersione in apnea), raggiunge l’ultimo record all’età di 57 anni: -101 metri.
Il 22 settembre 1974, nelle acque della baia di Ieranto, sulla costiera sorrentina, Maiorca tentò di stabilire un nuovo record mondiale di immersione in apnea alla quota di 90 metri; per la prima volta nella storia della RAI un simile evento fu teletrasmesso in diretta. Dopo lunghi preparativi, Maiorca finalmente iniziò la discesa lungo il cavo d’acciaio andando a sbattere a neanche venti metri di profondità contro Enzo Bottesini, esperto di immersioni e istruttore subacqueo, ex campione del telequiz Rischiatutto, e inviato della RAI per l’occasione. Riemerso infuriato, si lasciò andare a una sequela di imprecazioni piuttosto forti, molte delle quali furono chiaramente udibili dal pubblico televisivo prima che la regia riuscisse a intervenire disattivando il collegamento audio. Tra queste anche delle bestemmie, che gli costarono l’interdizione dalla televisione per molti anni. Il suo piu’ grande avversario e’ stato il francese Jacques Mayol, nato nel 1927 a Shanghai, e famoso nel mondo con il soprannome di “Uomo delfino”.
Ha girato il globo facendo molti mestieri: pianista, attore, taglialegna, cercatore di tesori, scrittore, inviato speciale, sommozzatore, cineasta, esploratore e cavia umana per molte ricerche sulla fisiologia subacquea.
E’ morto suicida a 74 anni all’isola d’Elba, dove viveva da molti anni.

Abbandonato il mondo delle immersioni, Maiorca ha sposato l’impegno ambientalista, che e’ divenuto nel tempo la sua nuova passione, difesa anche da senatore nelle file di Alleanza Nazionale fra il 1994 e il ’96, in una legislatura monca. Maiorca morì nel 2016 a 85 anni

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