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Il 14 novembre di quasi un secolo fa nasce la Radio della Bbc Attualità 

Il 14 novembre di quasi un secolo fa nasce la Radio della Bbc

Accadde oggi: la data del 14 novembre 1922 è emblematica per la storia della radio, perché quel freddo e nebbioso martedì inizia a trasmettere regolarmente ogni giorno la “BBC” o, come si chiamava allora, “British Broadcasting Company”, in quanto non ancora Corporation. Si tratta della prima radio commerciale in Europa, la prima al mondo a carattere nazionale e con frequenza giornaliera, dopo alcuni isolati e locali casi in Argentina e negli Stati Uniti. La BBC è stata costituita meno di un mese prima, il 18 ottobre, da un gruppo di imprenditori del settore, tra cui lo stesso Guglielmo Marconi, l’inventore della radio. L’avventura nasce dall’incontro tra i dirigenti del “British General Post Office” e quelli di alcune società di telecomunicazione, con l’obiettivo di creare un servizio di trasmissione regolare. La scelta del partner privato cade sul Gruppo Marconi (la “Marconi’s Wireless Telegraph Company”) fondato dall’omonimo inventore nel 1897 come società telegrafica e che nel 1898 ha aperto la prima stazione radio del mondo a Chelmsford, a circa 50 chilometri da Londra. In Italia, Marconi invece fonda la “URI” (Unione Radiofonica Italiana) che nel secondo dopoguerra diventerà la RAI.

Le prime trasmissioni della BBC sono effettuate da pochi tecnici nello studio dello stesso Marconi, nello Strand, a Londra. Nel mese che va dalla costituzione della società alla prima trasmissione si mettono a punto tutti i dettagli tecnici e si decide il palinsesto: un’agenzia di stampa fornisce le notizie diffuse via etere, mentre discorsi ufficiali di politici e musica classica completano l’offerta, che dura solamente poche ore al giorno. Nel breve volgere di alcuni mesi la potenza di trasmissione viene aumentata fino a permettere a tutti i cittadini residenti sulle isole britanniche di ricevere il segnale.

Un colpo di fucile per battezzare la radio

Sono in molti i padri delle trasmissioni radio che già negli ultimi anni dell’Ottocento sperimentano l’invio di segnali a distanza. Nikola Tesla riesce a trasmettere un segnale da West Point a 50 chilometri di distanza mentre il russo Aleksandr Popov realizza a maggio un ricevitore di onde radio.
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Ma il giorno sicuramente più credibile per essere considerato la data di nascita della radio è domenica 8 dicembre 1895 quando dopo vari tentativi l’apparecchio radio progettato e costruito dal 21enne Guglielmo Marconi si dimostra valido nel comunicare e ricevere segnali a distanza, oltre che superare gli ostacoli naturali come la collina dietro la villa a Pontecchio, di proprietà del padre dell’inventore bolognese. A certificarne la nascita il colpo di fucile sparato in aria dal maggiordomo di casa Marconi che conferma di aver ricevuto i tre brevi segnali trasmessi.

Passano solamente sei anni per la prima trasmissione transatlantica. Alle 12 di giovedì 12 dicembre 1901, Guglielmo Marconi grazie a un aquilone che innalza un’antenna fino all’altezza di 180 metri riceve – nella stazione di St. John’s sull’isola canadese di Terranova – i tre punti in Morse della lettera “S” trasmessi dalla stazione radio di Poldhu in Cornovaglia. Il segnale percorre con successo una distanza di circa 3 mila chilometri e il New York Times parla dell’esperimento come della più straordinaria conquista scientifica dell’epoca.

Circa un anno dopo, martedì 16 dicembre 1902, viene completata la prima trasmissione transatlantica bidirezionale tra la stazione di Glace Bay, nel territorio canadese di Nova Scotia, e quella inglese di Poldhu. E mercoledì 16 ottobre 1907, dopo una lunga attività di perfezionamento dei dispositivi ricetrasmittenti, è inaugurato il primo servizio pubblico di radio-telegrafo tra Europa e America.

Da allora, con operazioni a volte al limite della legalità, numerose società finanziarie inglesi e statunitensi si contendono i diritti di sfruttamento dell’invenzione di Marconi, il quale sfrutta appieno l’occasione e dopo essersi dimostrato valido inventore attesta le sue capacità di abile uomo d’affari che lo porta a entrare a far parte di numerose attività collegate alla radio, come per esempio la nascita della BBC.

Ma il cammino verso il traguardo del 14 novembre 1922 è ancora lungo e le tappe di avvicinamento numerose. Nel 1916 si realizza la prima radiodiffusione regolare nello stato del Wisconsin, distribuita in codice Morse mentre risale al 1919 la prima trasmissione di parole umane dopo esperimenti con musica nel 1917. La diffusione senza fili per intrattenimento inizia nel 1920 in Argentina, grazie al regista Enrique Telémaco Susini che fonda una stazione radio e che nei due decenni successivi diventa un imprenditore di successo nella nascente industria radiofonica e cinematografica.

Sempre nel 1920, venerdì 20 agosto, Edward Willis Scripps riceve la prima licenza commerciale per radiodiffusione in Detroit (Michigan), ma la sua società non ricorre alla pubblicità per essere sostenuta nonostante un regolare orario di programmazione.

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